Ravenna "Arriverà un Corticella diverso"
Per la finale playoff rientra il trequartista Nappello. Bolognesi in stagione sempre tenuti a secco, ma ora si azzera tutto
Il Ravenna che domani, alle 16, al Benelli, affronterà il Corticella nella finale secca dei playoff del girone D, avrà un Nappello in più nel proprio arco. Dopo 2 turni passati in infermeria per un problema muscolare, il fantasista partenopeo tornerà a dirigere le operazioni offensive dei giallorossi, probabilmente anche col rientro del difensore Magnanini. "La mia situazione fisica – ha rassicurato Nappello – è migliorata. Da mercoledì mi sto allenando regolarmente con la squadra. Se tutto andrà come deve andare, potrei essere della partita o comunque a disposizione del mister".
Nel corso della regular season, il Ravenna ha sconfitta due volte il Corticella, senza peraltro subire reti: "Il Corticella è un avversario che abbiamo affrontato con profitto due volte nel corso della regular season; abbiamo vinto sia all’andata, sia al ritorno. Sono state sfide intense e difficili, ma, a prescindere da tutto, quella di domani si presenta in maniera diversa. È infatti una finale, tra l’altro in partita secca e, come tale, va affrontata, con tutti gli accorgimenti del caso". Nappello, è diventato un po’ la bestia nera del Corticella, avendo segnato in entrambe le sfide: "È vero, ho avuto la fortuna di fare gol in entrambe le gare giocate fin qui contro il Corticella. Il ricordo più importante è senza dubbio quello del match di ritorno, col rigore trasformato in avvio di gara. Eravamo reduci da una brutta sconfitta, incassata la domenica recedente in casa contro il Fanfulla, e avevamo bisogno di una prova di riscatto. Fare gol e andare sotto il settore ospiti per esultare coi nostri tifosi, che tra l’altro erano tantissimi, è stata una emozione bellissima". Le finali playoff da protagonista non sono una novità per Nappello. Lo scorso anno, con la maglia del Fano, allenato dall’ex Mosconi, fu proprio una punizione da 30 metri del trentunenne centrocampista napoletano a decidere la finale di Senigallia giocata davanti a 3.300 spettatori: "Sì, è la mia seconda finale consecutiva, anche se, quest’anno, c’è un sapore diverso, ovvero un po’ di rammarico e di amarezza per tutto quello che è successo. Va bene giocarci la finale playoff, che non è un traguardo a cui puntare con sufficienza, ma il Ravenna avrebbe meritato di giocare uno spareggio diverso da questa finale".
Il rammarico non toglierà tuttavia energie: "No di certo – ha concluso Nappello – questo match non lo prenderemo sottogamba e non lo sottovalutiamo come importanza. Le motivazioni sono quelle di una finale. L’obiettivo è terminare l’anno con profitto. Questo gruppo merita di chiudere bene. Sarebbe una soddisfazione in più. Noi ci arriviamo sereni e spensierati, col piacere di giocare l’ultima gara in casa, davanti ai nostri tifosi, nella speranza di regalare loro una gioia e di far festa alla fine tutti insieme".
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