Ravenna, contro il Forlì il primo vero test: "Ci aspettiamo tanta gente allo stadio"
Il derby di Coppa Italia di domenica sera alle 20.30 apre la stagione. Lordkipanidze: "Partita importante. Adesso tocca a noi" .
Arriva il derby col Forlì, e David Lordkipanidze suona la carica. Il ventitreenne centrocampista georgiano si candida per un ruolo da protagonista nel Ravenna destinato a lottare per la promozione. Giocatore polivalente di grande intensità, dopo la trafila nelle giovanili della Dinamo Tbilisi, giunge in Italia nel settore giovanile dell’Atalanta, prima di iniziare a percorrere lo Stivale in serie D con le maglie di Breno, Carpi, United Riccione, Pistoiese e Sanremese. Abile nell’inserimento, non disdegna il gol da fuori, grazie al tiro secco e potente.
Lordkipanidze, come procede l’ambientamento nel nuovo gruppo?
"L’ambientamento procede spedito. Tanti dei nuovi compagni li avevo affrontati da avversari. Con gli altri ci stiamo conoscendo, sia in campo, dove è importante apprendere le caratteristiche e le preferenze, sia fuori dal campo, dove sono già nati rapporti importanti per il gruppo". E con mister Antonioli?
"Anche con l’allenatore va molto bene. Mi ha provato in diversi ruoli. Dobbiamo fare ancora dei passi avanti, per crescere e migliorare, ma la strada è quella giusta. Non vediamo l’ora di cominciare a fare sul serio".
Ecco appunto, domenica, finalmente, c’è l’esordio in una partita sentita come il derby col Forlì. Che aria tira nello spogliatoio?
"È una partita che diventa immediatamente importante. È la prima partita ufficiale della stagione ed è subito derby. Ci aspettiamo tanta gente allo stadio per sostenerci fin da subito".
Con una rosa ampia e di livello, la concorrenza nel Ravenna sarà in tutti i ruoli. Spaventato o motivato di fronte a questa prospettiva?
"La concorrenza è davvero tanta, ma è anche quello che ci aspettavamo. Del resto, se hai ambizioni e se allestisci un organico ‘importante’, l’obiettivo individuale diventa quello di mettere in difficoltà il mister nelle scelte. Ciascuno di noi, nel singolo ruolo, ha un ‘concorrente’. Ed è sempre un concorrente di alto livello, che ha fatto bene in questa categoria, se non in categoria superiore. Nessuno spavento. Dobbiamo comportarci da professionisti, accettare questa situazione e dare il massimo ogni giorno, proprio per mettere dubbi al mister nelle scelte. In questo modo ci aiutiamo a vicenda nel raggiungere l’obiettivo di squadra".
L’entusiasmo dei tifosi è alle stelle. Quali sono state, ad esempio, le emozioni della serata in piazza del Popolo?
"La presentazione in piazza del Popolo è stata ‘pazzesca’. Ci ha dato una spinta che è ancora difficile da descrivere. Adesso tocca a noi in campo. Dovremo nutrire e coltivare questo entusiasmo, cercando di coinvolgere e di portare allo stadio ancor più sportivi e sostenitori".
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