Ravenna, ora la rivoluzione è completa . Anche Gadda lascia, ma è un addio amaro

A un mese dalla finale playoff sancito il divorzio. Il tecnico: "Scelta mia, mi sarebbe piaciuto dare continuità al lavoro fatto" .

di Redazione Sport
14 giugno 2024

Ravenna, ora la rivoluzione è completa . Anche Gadda lascia, ma è un addio amaro

"Un mese di silenzio può bastare". Massimo Gadda non sarà l’allenatore del Ravenna di Cipriani e Baldassarri. Venticinque giorni dopo la vittoria dei playoff contro il Corticella, il tecnico milanese che ha guidato la formazione giallorossa nelle ultime due stagioni, ha rotto gli indugi: "Finisce qua la mia avventura al Ravenna. Ed é una cosa che scelgo io, senza sapere nulla delle intenzioni della nuova società". Gadda, che a Ravenna ci abita dopo aver vinto da giocatore e da allenatore, ha spiegato nel dettaglio la propria decisione: "A chi mi chiede se ci sono rimasto male, dico no. No, perché da questo mondo, non mi aspetto più niente. E, quando non ti aspetti niente, qualsiasi cosa capiti, la accetti". Dopo il ds Andrea Grammatica, che ha salutato tutti la scorsa settimana, e dopo il responsabile del settore giovanile Claudio Treggia, che si è congedato 48 ore fa, il Ravenna perde un altro pezzo. Si va dunque a passi spediti nella direzione del libro nuovo. "Certo – ha aggiunto Massimo Gadda – mi sarebbe piaciuto dare continuità al grande lavoro fatto in questi due anni, ma poi ci sono le scelte. Ed è normale che, chi comanda, sia libero di farle. Le scelte vanno dunque accettate, perché è giusto cosi. Lascio, orgoglioso di aver riportato un entusiasmo che non si vedeva a Ravenna da anni. E, a Ravenna, che conosco bene, non è poi cosi scontato. Ringrazio la curva Mero e tutti i tifosi per l’affetto e gli attestati di stima che hanno regalato ai miei ragazzi e al mio staff".

Gadda ha quindi ricordato un particolare statistico importante: "Il Ravenna in serie D, partendo dall’inizio, l’ho allenato due volte. Nel 2002-03 e quest’anno. In entrambi i casi sono arrivato primo. Posso farmi da parte tranquillamente. Dovrei ringraziare tante persone, ma non faccio nomi, perché potrei dimenticare qualcuno, lo farò personalmente. A tutti rivolgo un caro abbraccio". Si chiude così il terzo capitolo della lunga storia di Massimo Gadda coi colori giallorossi. Una storia (91 presenze e 3 gol) iniziata, da calciatore, nel 1994-95, un anno difficile, perché quello successivo alla batosta della prima retrocessione dalla B. Gadda diventò subito leader di quella squadra. Gli furono affidati i galloni di capitano. La prima stagione in C1 non fu fortunata, perché i playoff contro la Pistoiese furono fatali. Ma, l’anno successivo, arrivò la promozione con Rumignani, che subentrò a Buffoni in panchina. E poi, l’8° posto in B del 96-97, con Novellino allenatore, per il miglior risultato di sempre nella storia del calcio ravennate. Da allenatore, Gadda – come detto – vinse la serie D nel 2002-03. In C2 fu confermato da Ferlaino, che però non ebbe troppa pazienza: lo esonerò infatti dopo 4 giornate, salvo richiamarlo alla dodicesima giornata, sfiorando l’ingresso nei playoff. Il 3° capitolo è storia recente. Lo scorso anno, Gadda fu chiamato in corsa dopo 11 giornate per sostituire Serpini. Nonostante la rincorsa, l’accesso ai playoff sfuggì all’ultima giornata. Di quest’anno invece, oltre ai risultati (primo posto ‘virtuale’ e vittoria del playoff), resta l’entusiasmo generato da una squadra di guerrieri, orchestrata a meraviglia. Appresa la notizia della ‘rinuncia’ da parte di Gadda, il Ravenna di Brunelli ha ringraziato pubblicamente l’ultimo allenatore della vecchia gestione.

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