Recanatese-Sora: Determinazione e Personalità per lo Spareggio Decisivo
Alla vigilia dello spareggio con il Sora, la Recanatese punta su determinazione e personalità per ottenere la salvezza.

Osvaldo Jaconi, allenatore tra i più esperti e vincenti
Alla vigilia del match spareggio con il Sora ogni altra considerazione passa in secondo piano: per la Recanatese è il momento della determinazione spesso invocata in passato ma talvolta, inconsapevolmente certo, messa in secondo piano, privilegiando la propositività del gioco. Illuminanti, a tal proposito, le parole di Osvaldo Jaconi, decano degli allenatori e tra le massime autorità in tema di partite calde, quelle dove non è concesso sbagliare: "Sono totalmente d’accordo sul fatto che adesso più che mai è una questione di personalità. Giusto a titolo di esempio conosco Marco Raparo sin dai tempi della sua giovinezza, quando comunque anche allora il carattere e la volontà non gli mancavano. Adesso ha maturato sulle sue spalle tanta esperienza, sono 7 anni che è a Recanati e constato che spesso, per il suo rendimento, è tra i migliori. Ora ci vorrebbe che tutti gettassero in campo quell’agonismo che spesso fa la differenza".
Insomma la lavagna tattica e le giocate di fino debbono lasciare il posto al cuore e soprattutto alla testa: "Proprio così, anche perché parliamo di un campionato molto insidioso e con tante compagini blasonate. Le prime cinque posizioni sono occupate, oltreché dalla Samb che ha fatto per decenni la serie B, da piazze che rappresentano due capoluoghi di regione e due capoluoghi di provincia importanti come Teramo e Chieti. La Recanatese, sulla carta, ha un ottimo organico ma paga anche un dazio pesante alla sfortuna ed a qualche strascico di una retrocessione devastante. Salvarsi senza i playout, per tutto quello che abbiamo detto, sarebbe un obiettivo da festeggiare". A destare qualche giustificata preoccupazione anche il fatto che all’andata i ciociari misero sotto, per larghi tratti, i giallorossi. Finì al "Tomei" a reti inviolate, su un terreno pesantissimo per la pioggia con i laziali a collezionare occasioni da rete (soprattutto con l’ex Simone Stampete che in realtà nelle Marche non ha lasciato nessuna impronta) e Del Bello costretto ad un super lavoro. Già da allora in panchina c’era Massimiliano Schettino che aveva preso il posto, a fine ottobre, di Stefano Campolo.
Resa nota la designazione arbitrale con la direzione del match affidata a Luca Tuderti di Reggio Emilia, altro semi-esordiente visto che all’attivo ha meno di dieci presenze in categoria. Sarà affiancato dagli assistenti Riganò di Chiari e Bonicelli di Bergamo. Vista la delicatezza della sfida un pizzico di esperienza in più… non avrebbe guastato.
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