Renate, andamento lento. C’è l’esame di riparazione: "Serve un filotto positivo»

Calcio Serie C, la ricetta di Magoni dopo l’andata deludente e un esonero "Troppi infortuni, mancano i punti in casa dove abbiamo fatto malissimo".

di ROBERTO SANVITO
4 gennaio 2024

C’è l’esame di riparazione: "Serve un filotto positivo"

Paudice dentro, Sartore e Mondonico fuori. Sono questi i primi tre movimenti, uno in entrata per l’attacco e due in uscita del mercato di riparazione del Renate. E ovviamente non saranno gli unici. Ma attenzione, non aspettatevi una rivoluzione visto il girone di andata insoddisfacente con tanto di esonero dell’allenatore e mugugni della proprietà. Cambierà qualcosa sì, ma non tantissimo e soprattutto pochi nomi altisonanti ma Under possibilmente di qualità. C’è da limare per adeguare l’organico al nuovo “credo tattico” di Alberto Colombo che è partito lancia in resta col 3-5-2 e proprio in questo senso sono da leggere gli addii di Sartore e (prossimamente) di Procaccio, ufficialmente sul mercato come ha detto ieri il direttore sportivo Oscar Magoni. Rolando – che insieme proprio a Procaccio nelle ultime due gare era partito dalla panchina giocando solo un breve scampolo a Gorgonzola – resta al 100%. E poi, ma questo si sapeva, tanti saluti a Maletic, la scommessa estiva di Magoni. "Non è un mistero che stiamo cercando un attaccante importante, l’uomo giusto per noi. Ma non è facile" dice il direttore bergamasco che sta scandagliando il mercato alla ricerca dell’uomo da affiancare a Bianchimano nelle rotazioni offensive di Colombo per mettere sostanza al bottino delle punte fin qui trasparente se non fosse per gli exploit, ma a inizio stagione, di Sorrentino. Un Renate a due velocità. Quarto dopo il blitz a Vicenza, quasi a ridosso dei playout prima della vittoria natalizia col Trento. "Un girone di andata insufficiente, ci aspettavamo di più" continua Magoni. "Cosa non ha funzionato? C’è stata una serie di problematiche relativa al rendimento di alcuni calciatori che sono incappati in infortuni e poi nelle ricadute. Altri non hanno reso come speravamo e poi abbiamo perso troppi punti nei minuti finali dei match. Tutte cose che hanno fatto sì che a un certo punto ci incartassimo senza più vincere una partita. I tre punti col Trento ci hanno riportato vicino al gruppone dei playoff, ma non basta, serve un filotto di risultati positivi per tornare nelle posizioni che contano". E ancora. "Mancano i punti in casa dove abbiamo fatto malissimo. Non è sufficiente partire bene e fare 5-6 belle partite. Ne servono 15 così…". Intanto Magoni non smentisce il nome per la difesa di Alessandro Vimercati, classe 2002, poco utilizzato alla Juve Stabia che via Sudtirol potrebbe arrivare in prestito.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su