"Renate, ecco una partita perfetta". Mister Pavanel e la vittoria a Vicenza

Il gioiellino brianzolo costruito da zero in estate si conferma competitivo sul campo di una delle favorite

di ROBERTO SANVITO -
17 ottobre 2023
"Renate, ecco una partita perfetta". Mister Pavanel e la vittoria a Vicenza

"Renate, ecco una partita perfetta". Mister Pavanel e la vittoria a Vicenza

Ne ha fatti molti di capolavori in questi tre lustri di professionismo il Renate. Solo restarci, e bene, senza svenarsi lo è, un capolavoro, viste le spese pazze di certi club, spesso immotivate, per campare in serie C, la categoria meno conveniente e per certi versi più assurda di tutte.

E quello di domenica va ad aggiungersi a tutti gli altri, al “Menti” contro il Vicenza davanti a 8mila spettatori dopo che in quello stesso stadio la formazione dell’ex Aimo Diana aveva fatto fin qui percorso quasi netto (un pareggio all’esordio e poi tre vittorie di fila). Ma guai a dare qualcosa di scontato quando di mezzo c’è il Renate, confezionato quasi ex novo durante l’estate dal direttore sportivo Oscar Magoni che ha avuto il pregio di consegnare a Pavanel una rosa pressoché al completo a inizio ritiro e non assemblata in corso d’opera oppure aspettando gli ultimi giorni di mercato e oltre com’è pratica ben nota. Qualcosa da ritoccare chiaramente c’è anche a causa degli infortuni (vedi l’attacco), ma la struttura è solida, funziona e questo è innegabile altrimenti dopo otto giornate non saresti a -3 dalla vetta.

Il gol di Sorrentino direttamente da punizione lo avesse segnato Messi farebbe il giro dei tg. C’è anche il sigillo di Rolando tutto col mancino, altrettanto bello come bella la sua esultanza. Che altro dire? "Che tatticamente siamo stati perfetti, è una grande gioia…" viene in soccorso Massimo Pavanel che poco meno di un anno fa, alla guida della Triestina, uscì con le ossa rotte dal Menti battuto male 4-0, un particolare che non ha omesso durante la conferenza stampa a sottolineare come sia stata così consumata, per quanto lo riguarda, una piccola vendetta sportiva.

"Abbiamo anche sperimentato qualche situazione nuova e penso a Tremolada largo nel tridente che si è rivelata la carta vincente. Ha fatto una grandissima partita, era la prima volta in quella posizione e lui ha interpretato benissimo il suo compito, come del resto tutta la squadra brava a essere compatta concedendo veramente poco al Vicenza". Che tra l’altro si è preso anche la prima dose di fischi dell’anno che, vista al contrario, aumenta a dismisura i meriti dei brianzoli.

Ma Pavanel ci va cauto. "Quattro punti con Triestina e Vicenza? Calmi, non è ancora finito. Sabato c’è la Pro Patria e poi il Padova, siamo solo agli inizi. Ma sono fiducioso perché lo spirito giusto qui non è mai mancato. Il gruppo c’è, stanno bene insieme. Alla vigilia eravamo convinti di fare una buona prestazione. Che poi si è rivelata perfetta".

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