Renate gela la Pro Vercelli: "Audaci e un po’ fortunati"
Calcio Serie C, i nerazzurri riprendono quota con la nona vittoria stagionale
Il Renate chiude in grande stile il girone di andata ottenendo la nona vittoria stagionale contro la Pro Vercelli, la settima per 1-0, l’ottava di misura (c’è anche il 2-1 di Verona), ma quel che più conta dopo il momento di appannamento di metà corsa è che nelle ultime quattro gare sono arrivati dieci punti tondi tondi che permettono alle pantere di girare a quota 31. Capiremo in quale posizione esatta della graduatoria al termine dell’ennesima giornata “a spezzatino“ per le esigenze televisive. Al Renate tocca lo slot del venerdì alle 20.30 con il termometro che segna qualche millimetro sopra gli zero gradi. Ed è ampiamente condivisibile lo sfogo, pacato com’è nel suo stile, ma sempre di sfogo si tratta, di Luciano Foschi, felicissimo sì per la vittoria, non tanto per le condizioni in cui si è stati costretti a giocare. "Alle 20.30 in questo periodo dell’anno è assurdo e non capisco il perché, dall’alto, non se ne rendano conto. Due giocatori si sono fatti male, uno per parte. Parliamo tanto di salute dei giocatori, ci spaventiamo se succedono episodi gravi come quello di Firenze e poi mettono le partite la sera a metà dicembre. Qualcuno deve stare più attento. Si può farlo alla fine dell’estate, in primavera, ma è noto a tutti che in Italia ci sono un paio di mesi in cui fa veramente freddo…". Secondo le squadre, è tutto davvero senza senso, considerando l’audience televisiva di certe partite di Serie C. Detto questo, il gol di Vincenzo Plescia riporta ovviamente il sorriso a tutti una volta nello spogliatoio, sotto una doccia calda.
"È stata una partita difficile, combattuta, sapevamo che la Pro Vercelli non ci avrebbe concesso grandi spazi per giocare – l’analisi di mister Foschi dopo il triplice fischio –. L’unica volta che lo ha fatto abbiamo colpito segnando un gol anche di pregevole fattura. Bravi i miei ragazzi a interpretare i novanta minuti nella maniera giusta, con un pizzico di fortuna ma anche di bravura del portiere. Peccato non avere sfruttato le diverse opportunità avute per chiuderla". Per la Pro Vercelli si tratta del primo passo falso dell’era Banchini. Con l’ex Como in panchina era caduta anche la Feralpi. "Tante palle lunghe, hanno Comi là davanti che sa fare benissimo il suo lavoro nelle spizzate. Ma i nostri – l’orgoglio di Foschi – hanno saputo ribattere bene colpo su colpo".
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