Renate insegue il record di vittorie. Scontro al vertice con la Giana

Calcio Serie C, stasera in campo le pantere vogliono proseguire una striscia positiva che manca da 14 stagioni

di ROBERTO SANVITO
13 settembre 2024
Il centrocampista Nicholas Siega è arruolabile fin dal primo minuto (Foto Peruzzetto)

Il centrocampista Nicholas Siega è arruolabile fin dal primo minuto (Foto Peruzzetto)

Non era mai accaduto prima d’ora, da quando è in Serie C, che il Renate avesse vinto le prime tre partite di campionato. E stiamo parlando di 14 stagioni ininterrotte. Riuscì qualcosa del genere a Roberto Cevoli - passato di recente agli onori delle cronache per la vittoria storica del suo San Marino contro il Liechtenstein - che risultò imbattuto ma collezionò “solo“ 7 punti (due vittorie e un pareggio) nel 2017/18. Adesso l’obiettivo è allungare questo record. Contro la Giana stasera inizia la serie di quattro partite di fila alle 20.45, incluso il turno infrasettimanale di martedì 24 a Vicenza. Serve un Renate “bello di notte“ per spiccare il volo e rendere questo inizio indimenticabile. Ma attenzione alla Giana, anch’essa imbattuta.

Capitolo formazione. Questi primi perfetti 270 minuti hanno inevitabilmente fornito importanti suggerimenti a mister Foschi per scegliere un undici titolare su cui puntare. E sui primi cinque nomi, a meno di clamorosi imprevisti, le certezze sono incrollabili. Il riferimento è all’estremo difensore Tommaso Nobili e alla linea difensiva composta da Anghileri a destra, Riviera a sinistra anche se nell’ultima occasione ha concesso fiducia a Regonesi che però non risulta tra i convocati, Auriletto e Spedalieri inespugnabili centrali. Dal centrocampo in su Foschi ha operato il maggior numero di operazioni ricevendo comunque, sul fronte della compattezza, sempre risposte importanti. Con Calì che torna a disposizione e con Siega abile e arruolabile fin dal primo minuto le opzioni crescono anche se i vari Delcarro, Vassallo in mezzo e Mazzaroppi hanno sempre risposto presente. Davanti, l’intoccabile oggi è sicuramente Di Nolfo, poi tutto può essere; ad esempio a Sesto è partito con Bocalon punto di riferimento centrale e De Leo inserendo però nel corso della ripresa i vari Plescia, Ghezzi ed Egharevba. Al “Mino Favini“ arbitra Tropiano di Bari.

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