Renate, "un ko regalato". Due infortuni a Legnago
La difesa brianzola si fa perforare e gli attaccanti continuano a latitare
La difesa, per la prima volta quest’anno, sbaglia. Un errore, sostanzialmente uno solo (di Mondonico), ma costa caro perché da lì scaturisce il gol del belga Van Ransbeeck. Gli attaccanti? Ancora non pervenuti.
Il calcio non è scienza esatta, ma date le due premesse non poteva esserci epilogo diverso domenica sera e il Renate a Legnago colleziona la prima sconfitta dell’anno, di misura contro la formazione di casa neo-promossa.
E a peggiorare l’umore ci sono gli infortuni occorsi a Bracaglia e a Baldassin; entrambi hanno dovuto abbandonare il campo nel primo tempo, facendo tra l’altro “sprecare” a Pavanel due preziosi slot nelle sostituzioni, oltre ovviamente a due preziosissime pedine dell’undici titolare. I due giocatori saranno sottoposti nelle prossime ore a risonanza magnetica e se per il primo non sembrerebbe nulla di grave, per il match-winner contro la Pro Vercelli si prevede qualche giorno in più di stop. Il terreno di gioco, pessimo, non ha sicuramente dato una mano in questo senso. Staremo a vedere. Non è nemmeno il caso di fare drammi, non ne fa Pavanel che analizza comunque con amarezza i 90 minuti della quinta di campionato. "Purtroppo abbiamo regalato il gol del vantaggio poi abbiamo cercato in tutte le maniere di pareggiare, creando densità nei pressi dell’area di rigore avversaria…" dice il tecnico veneto che poi recrimina per un non-fischio di Iacobellis di Pisa su un episodio molto dubbio che ha visto protagonisti il portiere del Legnago e lo stesso Mondonico.
Le immagini tv danno sicuramente torto al direttore di gara. "Sì, è stata una partita dura ma ce lo aspettavamo - aggiunge Pavanel - Non ci sono venute alcune uscite e in una partita in cui si era sempre uomo contro uomo non è stato quasi mai possibile ricavare grandi spazi. Abbiamo fatto molto meglio nella ripresa ma il gol non è arrivato". Pavanel torna sulle due sostituzioni obbligate nei primi 45 minuti: "Erano due situazioni (quelle di Bracaglia e Baldassin, ndr) che avevamo valutato attentamente alla vigilia, pensavamo potessero reggere una sessantina di minuti, poi ho scelto di puntare ancora su di loro perché volevo dare continuità. Era un rischio, questa volta non ci è andata bene. Certo, due cambi così, uno dietro l’altro e nel primo tempo, ti cambiano tutti i piani". La squadra riprenderà ad allenarsi domani per preparare la seconda trasferta di fila in programma domenica alle 18.30 sul campo della matricola Lumezzane, reduce dalla vittoria ad Alessandria dove, in una situazione di totale stallo (eufemismo) societario, è spuntato ancora il nome dell’ex Seregno Ninni Corda.
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