Rimini alla prova del fattore campo. Tre sfide per riconquistarsi il ’Neri’
Il tour de force casalingo inizierà con Perugia e Ascoli in campionato, poi la semifinale di coppa con il Trapani

Mister Antonio Buscè
Perugia e Ascoli per dimostrare che il ’Romeo Neri’ può diventare amico. Ma non solo. Il Rimini sa quanto i prossimi 180 minuti in casa saranno fondamentali. Anzi, sa bene quanto lo saranno i prossimi 270, se alle due gare consecutive al ’Neri’ in campionato ci si aggiunge quella che arriverà subito dopo, in Coppa Italia (la semifinale di ritorno dopo lo 0-0 dell’andata), contro il Trapani. Tre partite in undici giorni che serviranno davvero a misurare la temperatura alla squadra di Buscè. Che nell’ultimo periodo ha dimostrato di non godere esattamente di buona salute.
I primi passi verso la risalita occorrerà farli pensando al campionato. Il Rimini, dopo il -2 di penalizzazione, ha ridotto il proprio vantaggio sulle prossime due dirette concorrenti. La classifica oggi dice esattamente +2 sul Perugia e +3 sull’Ascoli. Insomma, i biancorossi sanno che per tenersi stretto un posto in zona playoff occorre fare la voce grossa con le due dirette concorrenti che, seppur in una stagione non all’altezza, non sono le ultime arrivate.
Buscè ritrova gran parte di quei giocatori che nelle ultime settimane sono rimasti fermi ai box per infortunio. C’è Gorelli (già in panchina lo scorso turno con il Milan Futuro), ma anche Falbo in settimana si è rimesso a correre con i compagni. Torna Megelaitis fresco di rinnovo del contratto, dopo la squalifica e anche De Vitis pare aver superato in fretta il problema fisico che lo aveva costretto ad alzare bandiera bianca domenica scorsa all’inizio del match con il Milan.
Quindi, l’emergenza in difesa è rientrata (anche se gli ex infortunati avranno bisogno di mettere minuti nelle gambe), ma anche nelle altre zone del campo il tecnico campano gode di un buon numero di alternative in attesa che il mercato dice le sue ultime parole. Almeno per il periodo invernale. Una rosa ritrovata quasi al completo (anche Malagrida dovrebbe rientrare nella lista dei convocati) potrebbe permettere a mister Buscè anche di dare un volto un minimo più offensivo alla sua squadra rispetto alle ultime uscite. Lo impone la classifica, ma lo chiedono a gran voce anche i tifosi che nell’ultimo periodo non si sono esattamente divertiti seguendo la squadra biancorossa.
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