Rimini, è Parigi l’erede di Morra. Contratto biennale per il bomber

Ha già iniziato a correre forte con i nuovi compagni a Frontone e potrebbe non essere l’unico acquisto estivo del reparto avanzato. Giacomo Parigi si è legato al Rimini per le prossime due stagioni, ma sul suo contratto, c’è scritto che se ne potrà prevedere anche una terza. I biancorossi lo hanno acquistato, a titolo oneroso, cioè pagando il suo cartellino, dall’Arzignano Valchiampo. Un trasferimento storico, sottolineano dal Veneto, in quanto si tratta della prima cessione onerosa nella storia del club tra i prof. Un guadagno per l’Arzignano, ma in realtà è il Rimini che spera di averci fatto un affare. L’erede di Claudio Morra, appena passato al Vicenza, ha compiuto 28 anni a giugno. E’ originario di Arezzo e proprio nella squadra della sua città, arrivato dalla Sangiovannese, ha mosso i primi passi nel calcio dei ’grandi’. Prima che di lui si accorgesse l’Atalanta. Destinazione Bergamo per l’allora giovanissimo Parigi. Prima di assaggiare, dopo qualche anno di settore giovanile alla Dea, la serie C. Cosenza, Forlì, Akragas, Virtus Francavilla. Poi ancora Paganese, Olbia, Vibonese, Campobasso, Picerno ed eccoci arrivati ad Arzignano, nella provincia di Vicenza. Ben 69 presenze e 17 gol per lui nelle ultime due stagioni. Il curriculum di Parigi racconta che non è esattamente per un bomber da doppia cifra. Non l’ha mai toccata in carriera, ma anche i suoi due predecessori, Claudio Santini e Claudio Morra, non erano arrivati a Rimini con referenze stellari. Peccato che si chiami Giacomo e non Claudio, penserà qualcuno. Da ieri Parigi è sotto gli occhi di mister Buscè e mercoledì lo sarà anche sotto quelli dei tifosi biancorossi che raggiungeranno Frontone per seguire la prima amichevole stagionale dei biancorossi (inizio alle 17 allo stadio comunale Fiorani). Forse, da qui a quel giorno la truppa riminese si sarà ulteriormente arricchita. Le trattative di mercato volano e il Rimini ha bisogno di mettere in ordine ancora qualche incastro (in difesa soprattutto, ma anche negli altri due reparti) per pensare di poter mettersi alla finestra e, magari, valutare se alla fine ci sarà ancora a disposizione il colpo finale, quello che fa sognare i tifosi.