Rimini, entusiasmo e assenze. Sfida con la Juve piena di incognite

I biancorossi sono reduci dall’esaltante successo con la Torres, ma oggi ad Alessandria la rosa è ridotta all’osso

di DONATELLA FILIPPI -
20 gennaio 2024
Rimini, entusiasmo e assenze. Sfida con la Juve piena di incognite

Rimini, entusiasmo e assenze. Sfida con la Juve piena di incognite

"Ci arriviamo con lo spirito giusto, con l’attenzione giusta, con la consapevolezza della posta in palio, con qualche assenza". Lo dice per ultimo Emanuele Troise che il suo Rimini per la gara di oggi contro la Juventus Next Gen è un po’ ridotto all’osso. Infermeria piena, squalifiche, ma anche un mercato che per il momento ha tolto più che dato. Anche se sono soprattutto le assenze per infortunio a pesare. Troise lo sa, prova a guardare oltre sfruttando l’onda lunga dell’entusiasmo creato dall’ultima vittoria contro la Torres. "È chiaro che una vittoria come quella – dice l’allenatore del Rimini – figlia di una buona prestazione, porta buonumore durante la settimana. Ma allo stesso tempo ho visto i ragazzi concentrati, che non hanno perso di vista la preparazione alla gara, una gara complicata, con punti in palio molto importanti". Complicata e senza Morra, l’uomo-gol più importante del Rimini. Ma anche senza Ubaldi.

"Morra e Ubaldi hanno sempre dimostrato in area di rigore quanto siano validi – dice – però allo stesso tempo abbiamo alternative e situazioni che possono impensierire comunque una squadra, la Juventus Next Gen, che cercherà di fare la partita, gioca a viso aperto, e che ha bisogno di punti per la classifica". Gennaio è da sempre un mese complicato. Si torna a correre dopo la sosta per le feste e soprattutto c’è il mercato. Gente che va e gente che viene. Questioni che Troise non sottovaluta.

"È un mese particolare – ammette – ma in generale è il girone di ritorno a essere complesso, per tanti aspetti. I punti diventano fondamentali per tutti. Ma da questo punto di vista noi ci dobbiamo concentrare sulla posta in palio senza andare troppo oltre perché poi i nostri risultati, ma anche i risultati su altri campi, insegnano che ogni partita è una storia a sé". Occhi sulla Juve ’dei piccoli’. "Nel girone di ritorno ha già dato segnali di consapevolezza, di una forza diversa – spiega Troise – e oltretutto poi c’è una storia dietro che sappiamo: è un club che fin dai piccolini inculca una certa mentalità, e quindi chiaramente non lasceranno nulla al caso in virtù di quella che è la posta in palio da cercare di mettere in tasca".

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