Rimini, trasferta vietata ai tifosi. Niente Gubbio, la questura dice no
Alla base della decisione sembrerebbero esserci le intemperanze dei supporter la scorsa stagione al ’Barbetti’
La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno. Trasferta vietata sabato per i tifosi del Rimini a Gubbio. Decisione presa dalla Questura e comunicata dalla Prefettura di Perugia a pochi giorni dal match della 13esima giornata. Notizia inaspettata considerando che questa decisione, nei numerosi faccia a faccia tra romagnoli e umbri al ’Barbetti’, non era mai stata presa. Tifosi sempre presenti sugli splati dello stadio umbro nelle ultime stagioni. Sotto la lente ci sarebbero, secondo la Questura di Perugia, le due gare della passata stagione al ’Barbetti’: la prima in campionato e la seconda ai playoff. A qualche settimana di distanza l’una dall’altra. Gare nelle quali al ’Barbetti’ si sarebbero verificati episodi di incontri non esattamente amichevoli tra le due tifoserie. Da qui la scelta di vietare la vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Rimini. Senza nemmeno prendere in considerazione la possibilità di ricorrere alla fidelity card, come successo appena qualche settimana fa per la trasferta di Perugia (altro match considerato a rischio).
Una decisione che naturalmente ha messo di malumore i riminesi che già stavano organizzando la trasferta di sabato. Il Collettivo Riminese da giorni stava raccogliendo adesioni per il viaggio in pullman. In tanti già si stavano organizzando per raggiungere il ’Barbetti’ in auto. Tutto da rivedere e ora ai tifosi del Rimini non resterà che guardare quella partita in tv. Dopo tanti viaggi ora il riposo forzato. Infatti, sin qui erano stati più di un migliaio i tifosi biancorossi presenti negli stadi che sin qui in campionato hanno ospitato la squadra di mister Buscè. In 300 a tifare Colombi e compagni a Carpi al debutto, un centinaio a Lucca, altrettanti a Perugia. Poi trecento ad Ascoli e oltre 350 ad Arezzo. E qualche giorno fa in 150 a Terni. Numeri non da poco in questa stagione quelli dei tifosi del Rimini in trasferta. Ma ora i viaggi della ’carovana’ biancorossa si fermano per un turno. Fermati non dal giudice sportivo, ma dalla Questura. Appuntamento alla prossima trasferta, quella del 17 novembre in casa del Sestri Levante. Ma quella sarà chilometricamente molto più impegnativa per i tifosi riminesi.
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