Robur, il sogno realizzato da Costanti: "Che emozione la chiamata del mister"

Giovanni Costanti, giocatore del Siena, racconta l'emozione di giocare per la sua squadra del cuore e il percorso che lo ha portato alla promozione. La passione per il calcio e l'affetto dei tifosi sono il motore della sua carriera.

26 aprile 2024
Robur, il sogno realizzato da Costanti: "Che emozione la chiamata del mister"

Robur, il sogno realizzato da Costanti: "Che emozione la chiamata del mister"

"Quando il mister mi ha chiamato ho provato un’emozione fortissima, ho seguito il Siena fin da piccolo e pensare di giocare nello stadio che ha fatto da palcoscenico a grandi sfide di Serie A è stato quasi realizzare un sogno".

Non semplice, per Giovanni Costanti (nella foto), originario di Montalcino, collezionare minuti durante la stagione, ma la gioia di pestare l’ ‘erba’ del Franchi, contro il Mazzola, mister Magrini non gliel’ha negata. "Era fondamentale ‘tornare a casa’ – ha sottolineato il bianconero –, in primis per la città e poi anche per noi. Aspettavamo da tanto quel momento, la città ha risposto in maniera eccezionale. Se siamo riusciti a riportare entusiasmo nell’ambiente è stato perché sono andati a incastrarsi tanti tasselli, grazie al lavoro della società: il rapporto è andato rafforzandosi giornata dopo giornata". E sì che per Costanti, si è trattato davvero un ‘ritorno’: la scorsa stagione ha debuttato tra i grandi nella partita di Coppa Italia con il Pontedera. "Sì, ma questa volta è stato diverso – ha spiegato –: la scorsa stagione giocavo in Primavera e salivo in prima squadra sporadicamente. Quest’anno ho vissuto l’intera annata con i compagni, ho percorso tutto il cammino". Il bianconero ha quindi vissuto in prima persona la caduta e la rinascita della Robur.

"Con Hagbe e Baldari, in Primavera con me – le sue parole – abbiamo trascorso un’estate complicata, a fine agosto non sapevamo ancora dove saremmo finiti. Poi ci è capitata questa grossa fortuna. Abbiamo avuto la forza di non mollare". Domenica l’ultimo atto della stagione: con la trasferta in casa della Nuova Foiano si chiuderà la marcia trionfale. "Dopo la vittoria di Sansepolcro, che ci ha regalato la promozione matematica, il mister ha posto l’imbattibilità come obiettivo – ha dichiarato Costanti –. Lo abbiamo seguito, non abbiamo mai smesso di lottare, abbiamo reagito in maniera impeccabile. Adesso ci manca soltanto l’ultimo step". Poi da lunedì ci sarà da pensare al futuro. "Lo farò più in là, adesso voglio solo pensare a vivermi questa ultima settimana con il gruppo in questa società". Nelle parole di Costanti anche un po’ di malinconia. "E’ così – ha chiuso –. Mi reputo tanto fortunato ad aver vissuto un’esperienza del genere. Poter lavorare a fianco di giocatori fuori categoria mi ha dato tanto a livello calcistico e umano. Il mio percorso, tra l’altro, è stato diverso da quello di altri ragazzi: ho iniziato nel Montalcino, poi sono passato al Mazzola, prima di giocare nella Primavera del Siena, non sono cresciuto nelle giovanili di qualche club di Serie A o di Serie B. E mi porterò dentro anche l’affetto dei tifosi che ci hanno sostenuto ogni domenica".

Angela Gorellini

Continua a leggere tutte le notizie di sport su