Robur: l’orgoglio di capitan Bianchi: "Finire imbattuti, traguardo storico"

Il Siena ha vinto il campionato senza sconfitte, ottenendo la promozione con quattro giornate di anticipo. Tommaso Bianchi, capitano, elogia il traguardo storico e la coesione del team. Prossima sfida: la Serie D.

30 aprile 2024
Robur: l’orgoglio di capitan Bianchi: "Finire imbattuti, traguardo storico"

Robur: l’orgoglio di capitan Bianchi: "Finire imbattuti, traguardo storico"

Il campionato stravinto, a con la promozione arrivata a quattro giornate dalla fine. Un cammino illibato, senza sconfitte, ultima ‘vittima’ la Nuova Foiano. L’orgoglio e l’onere di scendere in campo con la fascia da capitano: per Tommaso Bianchi (nella foto) una stagione da incorniciare. "Essere riusciti a chiudere da imbattuti – ha affermato il bianconero – vale tanto: si tratta di un traguardo storico, per il Siena e per ognuno di noi. Credo sia difficile possa ricapitare. Ci tenevamo a tagliarlo e fino all’ultimo lo abbiamo dimostrato. Anche contro il Foiano siamo stati bravi a riprenderla subito dopo lo svantaggio iniziale e ad amministrare nel secondo tempo".

Risultati e numeri, quelli messi insieme dalla Robur, difficili da pronosticare in quei giorni di ritiro a Chianciano. "E’ successo tutto velocemente – ha ricordato il capitano bianconero –, ci siamo trovati tre giorni prima l’inizio del campionato, qualcuno dei ragazzi più esperti è anzi arrivato la settimana successiva. Credo che nessuno si sarebbe aspettato un cammino irripetibile. Se lo abbiamo compiuto è per il grande lavoro portato avanti dall’inizio, sia i ragazzi più giovani che i più grandi. E’ vero che la qualità può aver fatto la differenza, ma noi ci abbiamo messo del nostro. Le partite iniziano tutte sullo 0-0". Ottima anche la stagione di Bianchi. "Era la mia prima volta in Eccellenza, anzi fuori dal professionismo – le sue parole – e immaginavo che non sarebbe stato facile soprattutto a livello mentale. Il rischio era di non dare tutto, ma indossare la fascia da capitano mi ha responsabilizzato: ho sempre cercato di dare l’esempio. Il coro dei tifosi? Mi ha riempito di orgoglio: credo che abbiano capito il mio attaccamento alla maglia e abbiano apprezzato la persona oltre al calciatore. Sono legato a Siena, sono qua da tre anni e ho deciso di ripartire da qua per riportarla tra i professionisti". "La mia partita più bella – ha proseguito –? Con il Foiano all’andata, visto che segnai una doppietta, ma nell’arco della stagione ci sono stati anche altri incontri importanti, in particolare gli scontri diretti: battere il Terranova Traiana, dopo un periodo un po’ in calo, ci ha spianato la strada verso il futuro". Il capitano ha già un altro anno di contratto in tasca: la testa è già al futuro. "Non ho mai giocato in D, ma tutti i compagni che l’hanno fatta, dicono che un campionato difficile, ma anche che noi abbiamo già una buona base – ha chiuso Bianchi –. Affronteremo quadre blasonate, come Livorno, Grosseto, Gavorrano: sarà importante mantenere la coesione di quest’anno, tra società, squadra e tifosi, per affrontare i momenti complicati che ci saranno".

Angela Gorellini

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