Romizi parla da leader: "Chiedo ai tifosi di starci vicino». Fermana, il capitano:: "Ora sblocchiamoci»
Il capitano Marco Romizi pronto a guidare la Fermana verso la svolta, consapevole delle sfide e della necessità di una vittoria. La squadra affronta un momento critico ma determinato a risalire in classifica.
E’ stato assente domenica scorsa causa squalifica contro il Sora ma il capitano Marco Romizi è pronto a rimettersi, già da domenica ad Avezzano, la fascia da capitano da vero leader gialloblù, ben consapevole del momento che la squadra sta attraversando. "Veniamo da un periodo dove le gare ce le giochiamo – ha sottolineato ospite di Lunediretta su Tv Centro Marche - ci servirebbe qualche episodio per sbloccare anche psicologicamente la situazione. Contro il Sora ci abbiamo provato anche in parità numerica con qualche buona occasione, potevamo sfruttare meglio la seconda parte però a volte la testa e la voglia di vincerla non ti aiutano a ragionare". Vittoria che manca e che comincia evidentemente a pesare. "Sappiamo che ci manca questa vittoria, eravamo partiti con due successi esterni. Ho chiesto da subito equilibrio, sapendo che siamo una squadra in costruzione e il nostro obiettivo stagionale. Meritavamo qualche punto in più ma potevamo fare anche qualcosa in più: insomma potevamo avere 4-5 punti in più e la penalizzazione ci fa restare all’ultimo posto. In questa serie D, con un budget limitato come il nostro era complicato riuscire a formare una squadra competitiva verso l’alto ma lavoriamo per riportare i tre punti che mancano da tanto". Lui è stato il primo ad accettare il progetto Fermana: "La mia volontà era familiare, volevo rimanere nelle Marche e Ferragosto non avevo ancora squadra. Mi sono fidato del mister, di Ruggeri e Paolucci, ma ci vuole tempo. Nonostante la classifica, c’è grande voglia di sistemare una società che negli ultimi anni aveva avuto un pò di problemi non solo in campo. I primi giorni non arrivavamo neanche a 15 elementi ma ci sono stati tanti passaggi che abbiamo superato con lavoro e programmazione. Questa è stata la mia scelta". Domenica si è sentita la contestazione finale della tifoseria dopo un sostegno incessante durante la gara. "Chiedo ai tifosi di starci vicino, di sostenerci come hanno fatto fino ad oggi. Ci hanno fatto sempre sentire in un clima non da serie D sia in casa che fuori. Mi metto avanti per non far spaventare i più giovani, mi è dispiaciuto non essere in campo sia a giocare, sia per i fischi, vorrei esserci sempre nel bene e nel male. Malumore finale a parte sicuramente saranno li a sostenerci. Il calendario? Abbiamo un filotto di gare importanti per la nostra classifica, sarà un periodo importante. Abbiamo recuperato un pò dio infortunati ma continuiamo a lavorare ogni settimana come stiamo facendo".
Roberto Cruciani
Continua a leggere tutte le notizie di sport su