Sangio, riecco Cicarevic
Per Rigucci una carta in più sulla strada che porta alla sfida contro il Grosseto
SAN GIOVANNI
Un digiuno di successi interni che dura addirittura da oltre 20 anni. Proprio così, la Sangiovannese domani riceverà il Grosseto ma è dal lontano 7 settembre 2003 che il Marzocco non ha la meglio tra le mura amiche della formazione maremmana. L’ultima vittoria fu ad opera della squadra allenata da Maurizio Sarri grazie a una perla di Ciccio Baiano. Sarà il 62º confronto tra bianco azzurri e bianco rossi, se si esclude il successo del 2003, nelle ultime cinque partite tra queste due formazioni sono arrivati due pareggi e tre sconfitte, esattamente nel 2005, nel 2006 e quella dello scorso anno a tavolino per la nota questione delle porte non regolamentari. Sul campo, il 19 marzo del 2023, finì 1-1 con gol di Vanni per la Sangiovannese e pareggio ospite di Giustarini. Si dovrà sfatare questo tabù ma anche tornare al successo davanti ai propri tifosi che manca da quasi tre mesi, se si considera che gli ultimi tre punti al Fedini stati conquistati di "corto muso" il 3 dicembre scorso col soffertissimo 1-0 al Cenaia grazie a Regolanti.
Tanti gli spunti sui quali fare leva per sfoderare una prestazione che possa fronteggiare la corazzata maremmana che, dopo un periodo di risultati non troppo positivi che hanno determinato l’allontanamento di Bonuccelli dalla panchina, ha rialzato la testa nell’ultimo turno con il successo sul FollonicaGavorrano che ha permesso, tra l’altro, di accorciare le distanze sulla capolista Pianese a quattro punti. In casa azzurra non saranno sicuramente a disposizione il lungo degente Lorenzoni, l’esterno offensivo Pertica, l’attaccante Canessa e il 2006 Chelli che non ha ancora smaltito del tutto la micro frattura al piede rimediata alcune settimane fa. La notizia positiva è il rientro in pianta stabile con il gruppo, già da martedì, del montenegrino Cicarevic che inizialmente partirà dalla panchina ma potrebbe essere impiegato nella ripresa, seppur per pochi minuti perché a corto di condizione. Rispetto alla vittoriosa partita di Tavarnelle Val di Pesa non dovrebbero esserci grandi novità almeno per quanto riguarda la difesa e l’attacco.
Tutto da definire il centrocampo, l’assenza del già citato Pertica obbliga Rigucci a un cambio forzato e, sotto questo punto di vista, salgono le quotazioni del giovane Di Rienzo che può giocare come quinto ma anche da esterno basso come, più volte, già accaduto nel torneo in corso.
Massimo Bagiardi
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