Sansepolcro, va bene così. Un punto con il Grosseto

Grande pubblico sugli spalti per la gara tra bianconeri e maremmani. Poche emozioni anche se le due squadre hanno provato a superarsi.

8 gennaio 2024
Sansepolcro, va bene così. Un punto con il Grosseto

Sansepolcro, va bene così. Un punto con il Grosseto

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SANSEPOLCRO (3-5-2): Di Stasio; Della Spoletina, Borgo, Fremura; Mariucci (33’ st Del Siena), Piermarini, D’Angelo, Fracassini, Grassi; Pasquali, Ferri Marini (25’ st Musa Leight e 36’ st Essoussi). E. All. Massimo Pazzaglia (squalificato Marco Bonura).

GROSSETO (3-4-1-2): Raffaelli; Saio (13’ st Grasso), Russo, Bruni; Aprili, Cretella, Sabelli, Macchi; Riccobono (1’ st Rinaldini); Marzierli, Romairone (27’ st Sacchini). All. Vitaliano Bonuccelli.

Arbitro: Sciolti di Lecce.

SANSEPOLCRO – Finisce senza reti la sfida del Buitoni fra Sansepolcro e Grosseto in un Buitoni riempito da oltre 600 spettatori e con la parte centrale della gradinata colorata di biancorosso dai tifosi giunti dalla Maremma. Le due squadre hanno provato a superarsi, ma le rispettive e attente difese hanno avuto la meglio e quindi il verdetto del campo può considerarsi legittimo a tutti gli effetti, a seguito anche di una cronaca alquanto priva di emozioni. Come anticipato, il Sansepolcro si presenta per la prima volta con il 3-5-2 e l’attacco influenzale dell’ultimo minuto a Patata favorisce l’esordio fra i pali di Di Stasio; anche il giovane Grassi è in campo fin dall’inizio.

Ospiti con il 3-4-1-2, per quanto a partire più decisi siano i padroni di casa, che guadagnano subito due corner (alla fine saranno 12) e servono palloni in area dove tuttavia manca chi piazza il colpo risolutore. Poi al 9’, in azione di alleggerimento, il Grosseto si rende pericoloso: Romairone combina con Riccobono, il cui tiro è bloccato da Di Stasio.

Superato il 20’, i biancorossi guadagnano metri e cominciano a presidiare di più la metacampo bianconera, nonostante l’unico vero sussulto sia quello del 27’, quando sugli sviluppi di un angolo Romairone riceve e conclude dal limite, con palla deviata sull’esterno della rete. Nella ripresa, Bonuccelli decide di lasciare negli spogliatoi Riccobono per sperare in un Rinaldini più vivace: la partita rimane interessante dal punto di vista tattico, senza tuttavia riservare granchè, a eccezione della conclusione dalla distanza al 6’ di Cretella, che non impensierisce Di Stasio e di un altro tentativo da fuori di Della Spoletina, debole e centrale, che Raffaelli neutralizza anche in questo caso senza problemi.

Fugace quanto sfortunata la "prima" in bianconero per l’attaccante Mario Musa Leight: entrato al 25’ in luogo di Ferri Marini, si infortuna al ginocchio e, nonostante l’intervento dei sanitari, dopo una decina di minuti deve abbandonare la contesa; lo rileva il rientrante Essoussi. Al triplice fischio, un piccolo passo avanti per entrambe le formazioni.

Claudio Roselli

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