Scontro diretto, Gucci resta solo. È saltata la panchina avversaria

Dopo l’infortunio di Ekuban l’attacco è decimato. La Recanatese esonera Pagliari: ipotesi Alessandrini

di LUCA AMOROSI -
15 febbraio 2024
Scontro diretto, Gucci resta solo. È saltata la panchina avversaria

Scontro diretto, Gucci resta solo. È saltata la panchina avversaria

La fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo. La frase attribuita a Freak Antoni, riassume perfettamente la gara di Cesena di martedì sera e vale anche per la precedente trasferta di Pontedera. Anche allo stadio Manuzzi, in una cornice da categoria superiore, l’Arezzo si è fatto gol da solo. Stavolta è toccato a Chiosa deviare in modo fatale un cross in area. Un autogol che ha portato alla sconfitta contro la capolista nonostante una prova volitiva e solida che ha limitato fortemente la corazzata del girone. Con quella di venerdì contro i granata, insomma, fanno due gare fuori casa contro squadre che precedono gli amaranto in classifica disputate col giusto piglio, tenendo bene il campo e concedendo le briciole agli avversari.

Eppure, è arrivato un solo punto. E ora, con la Recanatese domenica, diventa uno scontro diretto: negli ultimi sedici metri ci sarà da ritrovare la pericolosità e la concretezza perdute, il vero problema dell’undici di Indiani.

A Cesena, il tecnico ha optato per un assetto tattico più conservativo che gioco forza ha snaturato la propensione offensiva della squadra, ma anche a Pontedera e con l’Entella, con il consueto 4-2-3-1 degli ultimi tempi, la scintilla davanti non è quasi mai scoccata, complice il periodo di appannamento dei vari Guccione, Pattarello e Gucci.

Non è un caso, quindi, che l’unico gol negli ultimi quattro turni lo abbia segnato Montini, un difensore. Per le prossime settimane, peraltro, Gucci sarà di nuovo l’unica punta a disposizione di Indiani - oltre a Sebastiani debuttante assoluto in C - visto l’infortunio occorso a Ekuban contro i bianconeri. Sublussazione della spalla e stop di almeno una decina di giorni per l’ultimo arrivato, che in Romagna era partito titolare proprio per far rifiatare la punta fiorentina.

Come se non bastasse, è notizia di queste ore l’esonero di Pagliari come allenatore della Recanatese dopo la sconfitta contro il Rimini. Il nome che si fa con più insistenza è quello di Marco Alessandrini. È già la quarta volta che una società in piena crisi di risultati cambia guida tecnica prima di affrontare gli amaranto. Contro il nuovo Entella di Gallo a Chiavari andò bene, ma con l’Ancona di Colavitto (tornato al posto di Donadel) e l’Olbia di Gaburro (che ha sostituito Greco) arrivarono due brutte sconfitte per morale e classifica.

La tifoseria che ha portato circa 550 persone a Cesena in un giorno feriale non farà mancare il proprio apporto alla squadra, non prima però di aver ricordato Lauro Minghelli come merita. Proprio oggi ricorre l’anniversario della sua morte, ormai vent’anni fa. La sera prima, sabato 17 febbraio, Orgoglio Amaranto organizza al Cas di Agazzi una cena dedicata a Minghelli: saranno presenti anche i familiari e gli ex compagni di squadra.

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