Seravezza delle meraviglie si gode il primato: "È un sogno. Ma per ora non svegliateci"

Serie D Il jolly Brian Bedini parla della stagione d’oro dei versiliesi: "Bello stare lassù davanti a tutti, ma la strada è ancora lunga"

di Redazione Sport
9 gennaio 2024

Seravezza delle meraviglie si gode il primato: "È un sogno. Ma per ora non svegliateci"

Non succedeva dal febbraio 2019 che il Seravezza Pozzi fosse primo in classifica in Serie D. Era il Seravezza di Vangioni in cui c’erano “mostri sacri“ del nostro calcio come Fiale e Grassi. La fascia da capitano era sempre come oggi sul braccio di Granaiola e al suo fianco in mezzo al campo o un po’ dappertutto visto il suo incarnare alla perfezione il concetto di "jolly" c’era Brian Bedini. Chi c’era allora e c’è anche adesso nel “Seravezza delle meraviglie“ di Amoroso si gode pure maggiormente questo attuale primato solitario nel girone E della Serie D. Bedini è stato il migliore dei suoi nel successo verdazzurro con l’Aquila Montevarchi (firmato dal 10° sigillo stagionale di bomber Benedetti) che ha permesso il sorpasso in vetta sulla Pianese (fermata sullo 0-0 a Cenaia).

Brian, sei uno dei simboli di questo Seravezza, per dedizione alla causa e attaccamento alla maglia. Che si prova?

"Stare lassù davanti a tutti è chiaramente piacevole. Ma non abbiamo ancora fatto niente. La società, lo staff tecnico, noi giocatori e tutto l’ambiente ci crede in questo “sogno“. Siamo consapevoli dei nostri mezzi e non siamo primi per caso. Ma possiamo e dobbiamo ancora migliorarci. Il cammino è lungo. E noi vogliamo lottare fino alla fine provando a difendere questo primo posto che finalmente, dopo varie settimane di tentativi andati a vuoto, ci siamo presi. Abbiamo tanto entusiasmo".

Col Montevarchi però è stata un’altra vittoria sudata?

"È stata una partita tosta e divertente da giocare, di quelle che piacciono a me. Nel primo tempo abbiamo meritato di andare in vantaggio. Mentre nel secondo non l’abbiamo chiusa e poi ci siamo un po’ abbassati come baricentro di squadra... ma anche per merito loro che spingevano. Però alla fine credo che la nostra vittoria sia stata meritata".

Ora con Simonetti ci sarà più concorrenza in mediana.

"Sì, certo. Ma è una concorrenza sana. Non può che far bene a tutti. Si alzerà ulteriormente il livello degli allenamenti in settimana. Ed è questo che poi fa la differenza in vista della partita della domenica. Simonetti è forte... e lo ha già fatto vedere nello spezzone finale contro il Montevarchi. La sua carriera parla per lui. Ci porta tanta qualità. È stato un super acquisto della società. E anche i giovani Nannetti e De Ferdinando si sono inseriti subito bene. Il segnale dato dal club anche con il mercato fatto a dicembre è che vogliamo fare qualcosa di importante".

Negli anni a Seravezza hai fatto in pratica ogni ruolo possibile. Ora sei stabile lì nel mezzo.

"Mister Amoroso mi ha messo come interno in questa coppia mediana nel 4-2-3-1 fin da quando è arrivato. E penso che sto facendo bene... ma non abbastanza. C’è sempre da migliorarsi".

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