Seregno in zona Cesarini. La rinascita degli azzurri tra burocrazia e pallone

A dodici mesi dal fallimento, la nuova società è pronta per la Promozione. Entro domenica il Comune deve inviare una mail alla Figc per definire l’iscrizione.

di ROBERTO SANVITO
26 giugno 2024

La rinascita degli azzurri tra burocrazia e pallone

C’è il nome, c’è anche la società di capitali creata ex novo per la gestione degli impianti così come previsto dal bando. Tutti i documenti sono stati consegnati e protocollati inclusa l’integrazione richiesta dagli uffici comunali la scorsa settimana. Insomma, siamo alle battute finali e poi potremo definire concluso l’iter amministrativo per la costituzione del Seregno Fbc SSD, che una volta affiliato alla Figc riporterà il calcio in città ad appena dodici mesi di distanza dal fallimento. Oggi potrebbe essere la giornata decisiva perché la rete partecipante al bando e creata da Alfredo Varini riceva l’ok dal Comune che tutti i passaggi sono stati fatti a regola d’arte. A quel punto mancherà l’ultimo step ovvero la Pec con mittente il Comune di Seregno e indirizzata alla Federazione che conterrà, appunto, il nome del soggetto da affiliare. "Oramai siamo alla stretta finale, ogni momento è quello buono anche perché dalla Figc sono stati tassativi: questo ultimo passaggio va perfezionato entro la fine di giugno", dice Varini che, chissà, in queste ore non avrà perso di vista la posta in entrata della casella mail della neonata società. Il nuovo Seregno parteciperebbe al campionato di Promozione.

La società di capitali sempre sotto l’egida della Bifire di Desio (di cui Varini è azionista) e di un’altra realtà imprenditoriale di Seregno non ancora annunciata, che si occuperà della gestione delle strutture si chiama Be-Seregno srl. Scalpita mister Gabriele Avella e lo scouting manager Alessandro Abdalla. La squadra sta nascendo tassello dopo tassello a immagine e somiglianza del tecnico ex Biassono. L’ultimo giocatore in ordine di tempo accostato al nuovo Seregno è proprio l’ex capitano rossoblù Stefano Papapicco, centrocampista classe ‘96 che ha chiuso l’ultima stagione all’Arcellasco dopo l’addio al Biassono a novembre. Anche per lui, come per Simone Giambrone e Fabio Lucente, si tratterebbe di un ritorno in azzurro. Come lo sarebbe per Antonio Buccini, centrocampista classe 1999, reduce da cinque stagioni a Calolziocorte e protagonista al Ferruccio nel 2017. Sarebbero già una dozzina i giocatori opzionati. Insomma dopo settimane col fiato sospeso c’è quasi tutto. Manca una Pec e un tasto “Invio“ da schiacciare.

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