Serie C, nei biancorossi Puletto e Sall in pole col Pontedera. Sorzi, da centrocampista a portiere: "Qui a Carpi la mia grande occasione»

Il portiere Matteo Sorzi si è imposto come titolare al Carpi grazie alle sue uscite e all'agilità. Dalla Sammartinese alla Reggiana, ora punta a brillare in una grande piazza.

di Redazione Sport
4 ottobre 2024
Il portiere Matteo Sorzi si è imposto come titolare al Carpi grazie alle sue uscite e all'agilità. Dalla Sammartinese alla Reggiana, ora punta a brillare in una grande piazza.

Il portiere Matteo Sorzi si è imposto come titolare al Carpi grazie alle sue uscite e all'agilità. Dalla Sammartinese alla Reggiana, ora punta a brillare in una grande piazza.

Mister Serpini e il ds Bernardi lo avevano già avuto negli anni scorsi fra Correggio, Lentigione e Fiorenzuola e non hanno avuto dubbi in estate: Matteo Sorzi (foto) è stato il primo innesto del mercato del Carpi e il portiere nato in città (ma ha sempre abitato a San Martino in Rio) non ha deluso, prendendosi subito la maglia da titolare. In queste prime 7 giornate ha convinto per capacità di lettura nelle uscite – dove è recordman per interventi completati con successo nel girone ’B’ – ed esplosività fra i pali, nonostante i 10 gol subiti, sui quali però non ha mai avuto colpe evidenti.

"Sono soddisfatto per questo mio inizio di stagione – racconta il classe 2000 – anche se per mia natura guardo sempre poco indietro e mi concentro solo sulle cose che non sono andate bene. Ho ancora tanto lavoro da migliorare, ma era importante farsi trovare pronto. La statistica sulle uscite? Non la conoscevo, ma fa piacere perché penso che sia un mio punto di forza. La cosa che mi fa sorridere è che la prima gara nel 2018 con mister Serpini a Correggio coincise proprio con una mia uscita sbagliata che ci costò il gol… Da lì ho lavorato tanto su questo fondamentale, in cui visto che non sono altissimo contano soprattutto esplosività e agilità". E dire che Sorzi ha cominciato da centrocampista nei piccoli della Sammartinese, la società del suo paese. "Di stare in porta non ne volevo sapere – sorride – e anzi mi mettevo a piangere quando mi ci mettevano. Non so poi cosa sia scattato, quando avevo 10 anni finii in porta e da lì non sono più uscito. Feci un provino alla Reggiana ed è cominciata la mia carriera con tutta la trafila nei granata fino al fallimento". Carpi per lui è la grande occasione. "È la prima volta per me in una grande piazza – racconta Sorzi, che ha come idoli Neuer e Sommer fra i pali – e in estate non ho esitato un attimo ad accettare firmando per due anni. La nostra stagione? Fin qui ce la siamo giocata alla pari con tutte. Purtroppo a Ferrara e Pescara siamo stati punti oltre i nostri demeriti. Ma la C è questa, appena fai una sbavatura prendi gol. Ora però pensiamo solo al Pontedera contro cui vogliamo tornare alla vittoria". Dal campo. Allenamento sotto il diluvio ieri per i biancorossi, con Cortesi unico assente. Mister Serpini potrebbe rimettere Calanca terzino sinistro, con Tcheuna, Zagnoni e Rossini a completare la difesa. In mediana Mandelli torna dal 1’, al suo fianco gli "intoccabili" Contiliano e Forapani, davanti Puletto si candida da trequartista alle spalle di Sall e Saporetti.

Ascoli. Ieri dopo il rifiuto di Tesser i marchigiani si sono affidati in panchina a ’Mimo’ Di Carlo ex Spal.

Davide Setti

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