Serie D, Carpi. Ferretti al ’Cabassi’ da avversario: "Che emozione»
CARPI Il ’Cabassi’ l’ha già calcato da avversario a dicembre 2019 con la Triestina, ma allora Andrea Ferretti (foto) rimase in...
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Il ’Cabassi’ l’ha già calcato da avversario a dicembre 2019 con la Triestina, ma allora Andrea Ferretti (foto) rimase in panchina per 90’ mentre la sua squadra veniva sconfitta (in 9 contro 11) dal Carpi di Riolfo, con il rigore trasformato a inizio ripresa da Jelenic. Domenica sarà diverso, perché l’attaccante di Montecchio nonostante i 37 anni è uno dei punti di forza del Borgo San Donnino fanalino di coda, che cercherà di rendere difficile la vita al Carpi. In biancorosso Ferretti ha lasciato il cuore, con 61 gettoni e 21 reti sparsi fra 4 diverse stagioni, accese da quella 2011-12 chiusa con la finale per la B persa a Modena con la Pro Vercelli, passando per il salto fra i cadetti dell’anno dopo e l’ultimo assaggio del 2020-21 nell’era Pochesci, quando con 8 reti in 28 gare fu fra i protagonisti della salvezza tranquilla dei biancorossi, l’ultima fra i "pro". "Affrontare il Carpi è sempre una grande emozione – racconta lo "squalo bianco", come lo chiamano i tifosi biancorossi – per di più farlo al ’Cabassi’ mi fa venire in mente tanti bei ricordi. È uno stadio speciale, sono certo che anche se ora si gioca in D si respira comunque l’atmosfera di calcio vero, con un tifo degno di altre categorie. Per noi sarà uno stimolo in più a cercare di fare bene, anche se le cose non vanno come vorremmo". I parmensi sono all’ultimo posto e nelle ultime 10 gare hanno raccolto appena 3 pareggi e 7 sconfitte, le ultime 4 consecutive con 11 reti incassate e nessuna segnata. Con i suoi 5 gol (2 in Coppa) Ferretti è il capocannoniere del Borgo, ma non può essere soddisfatto.
"Stiamo facendo molta fatica – prosegue – anche dopo il cambio in panchina. Poi quando meritavamo di vincere ci si sono messe alcune decisioni discutibili degli arbitri e così è davvero dura. L’obiettivo è provare ad agganciare il quart’ultimo posto (ora distante 7 punti, ndr) perché temo che si giocherà un solo playout". All’andata Ferretti era stato costretto in tribuna per infortunio nel match vinto 5-1 al ’Ballotta’ dalla squadra di Serpini, ma l’anno scorso con la Correggese fece un brutto scherzo al Carpi di Bagatti, che perdendo al ’Borelli’ con un gol al 92’ vide iniziare la sua inesorabile crisi.
"All’andata il Carpi ci ha dominato – racconta – e dovremo trovare qualche contromisura. Le squadre di Serpini giocano sempre bene al calcio, ma anche quest’anno vedo che manca la continuità come gli anni scorsi, quella che ha invece il Ravenna. Temo che sarà molto dura per il Carpi recuperare i 9 punti dalla vetta, il Ravenna che ci ha battuto 4-0 mi ha impressionato per intensità e palle gol create, poi non prende mai gol. Ovviamente io tifo per il Carpi nella volata, ma spero che parta da domenica prossima…".
Davide Setti
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