Serie D: il centrocampista inquadra il momento della squadra. La carica di Gorini: "Bianconeri, avanti così»

Il veterano Giacomo Gorini parla del suo ritorno al Sansepolcro e della risalita della squadra in Serie D. Il cambio di tattica ha reso la squadra più solida in difesa.

12 febbraio 2024
La carica di Gorini: "Bianconeri, avanti così"

La carica di Gorini: "Bianconeri, avanti così"

SANSEPOLCRO

È oramai un veterano della serie D, oltre che del Sansepolcro, con le sue oltre 400 presenze in categoria spalmate dal 2008 a oggi. In maglia bianconera, Giacomo Gorini (35 anni il prossimo agosto) è tornato tre volte, dopo aver iniziato e vinto nel 2009 lo scudetto Juniores dilettanti, segnando peraltro il gol del pareggio nella finale contro il Savona. A impreziosire il suo curriculum in D, le stagioni con Città di Castello, Montevarchi e Foligno, prima che la scorsa estate il centrocampista di Pieve Santo Stefano riabbracciasse il Sansepolcro, vivendo sia la difficile parentesi iniziale che quella attuale di una risalita della squadra verso le posizioni salvezza. "Abbiamo innestato la marcia giusta – dice Gorini – e da quella domenica in cui riuscimmo a recuperare due reti di svantaggio nei confronti della Pianese qualcosa è scattato in noi: stiamo recuperando terreno grazie anche agli arrivi di dicembre". Lo stesso centrocampo ha assunto una qualità maggiore? "Sì, la presenza di Fracassini ha indubbiamente potenziato il reparto, ma il discorso vale anche per gli altri, che sono ottimi ragazzi anche dal punto di vista umano. In campo stiamo bene, c’è entusiasmo e mi pare che gli stessi risultati lo stiano confermando: siamo andati a vincere a Gavorrano creando occasioni da rete senza praticamente correre rischi, salvo una circostanza".

Che cosa è cambiato con il passaggio dal 4-3-3 al 3-5-2? "La squadra è ora più solida in fase difensiva. Vi è una maggiore compattezza, come dimostra il fatto che adesso di reti ne incassiamo davvero poche. E poi guardiamo ancora i risultati: evidentemente, la modifica dell’assetto tattico si è rivelata azzeccata, per quanto la strada che conduce al traguardo sia ancora lunga e difficoltosa. Sarebbe stato meglio se questa pausa non vi fosse stata, ma l’abbiamo sfruttata per lavorare e per mettere benzina nelle gambe: ci sarà bisogno". A cominciare da domenica prossima, quando al Buitoni arriverà un Seravezza ancora in orbita primato.

Claudio Roselli

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