Sfida al vertice: Alfonsi. "Civitanovese, avanti senza paura»

"Finora siamo stati bravi anche con le assenze e i nostri panchinari sarebbero titolari in molte altre squadre". Sante Alfonsi,...

21 gennaio 2024
"Civitanovese, avanti senza paura"

"Civitanovese, avanti senza paura"

"Finora siamo stati bravi anche con le assenze e i nostri panchinari sarebbero titolari in molte altre squadre". Sante Alfonsi, allenatore della Civitanovese, motiva così l’ambiente rossoblù in vista della sfida odierna contro il Chiesanuova, compagine che occupa la prima posizione della classifica in condominio proprio con i rivieraschi. Al Comunale di Villa San Filippo (fischio d’inizio alle 15), Alfonsi dovrà fare a meno del centravanti Stefano Spagna e del difensore Diego Ballanti, entrambi squalificati, oltre che degli infortunati Andrea De Vito e Michele Paolucci. In forte dubbio è anche lo stopper Marco Passalacqua, uscito malconcio dalla gara di Urbino, mentre si spera in un recupero del mediano Jacopo Domizi. "Valuteremo all’ultimo le condizioni di tutti – si limita a dire Alfonsi –, ma gli indisponibili non devono costituire un’attenuante". Sarà un confronto tra la miglior difesa del girone, sono solo nove i gol incassati dai rossoblù, contro l’attacco più forte, 25 le reti realizzate del team di Roberto Mobili. "Sbarbati, Mongiello e Defendi sono un trio micidiale – ammette il tecnico –, perciò dovremo essere bravi a non farli entrare in area". La Civitanovese è reduce dal pareggio di Urbino, maturato in un secondo tempo giocato in inferiorità numerica. "I ragazzi sono stati eroici – conclude Alfonsi –, nella ripresa i ducali non hanno mai tirato in porta nonostante l’espulsione di Spagna e gli infortuni di Passalacqua e Domizi". Lo stesso Spagna ha commentato amaramente il rosso a lui recapitato: "quello che sto vedendo ultimamente sfiora il ridicolo – ha scritto in un post –. Certi personaggi devono capire che molti di noi a casa hanno una famiglia. Per me, questo è un lavoro e come tale va rispettato. Non lo faccio per un rimborso spese di cinquanta euro, con quei soldi ci compro le figurine ai miei figli".

Francesco Rossetti

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