Shpendi, il ’gemello diverso’ che fa sognare. Cristian: "Cesena, sarà il nostro anno"

L’attaccante, dopo il trasferimento del gemello Stiven all’Empoli in A, si sta ricavando un ruolo da protagonista con già 5 reti segnate

di ANDREA BARAGHINI -
6 ottobre 2023
Shpendi, il ’gemello diverso’ che fa sognare. Cristian: "Cesena, sarà il nostro anno"

Shpendi, il ’gemello diverso’ che fa sognare. Cristian: "Cesena, sarà il nostro anno"

Togli uno Shpendi e mettine un altro, il risultato non cambia. Salutato Stiven dopo una stagione eccellente con 12 gol e tre assist in 29 presenze al suo primo campionato di C, score che gli è valso il doppio salto di categoria, il fratello Cristian sta esattamente ripercorrendo lo stesso sentiero. La rete contro il Rimini è stato il quinto timbro in sei gare sul tabellino dei marcatori e di questo passo può migliorare la sorprendente performance del gemello approdato in A all’Empoli in estate. Intanto, i due dovrebbero vestire insieme la prossima settimana la maglia dell’under 21 albanese (Cristian dovrebbe arrivare dopo aver giocato il lunedì ad Arezzo, ma salterà la successiva col Sestri Levante).

Shpendi, gol e vittoria nel primo derby giocato con i grandi: che sensazione è stata?

"Di sicuro una grandissima emozione. Sono alcuni anni che vesto il bianconero e so cosa significa questa partita per tutto l’ambiente. Veramente una bella soddisfazione".

Sono stati tre punti pesanti anche per la classifica.

"Era una gara che nascondeva parecchie insidie. Venivamo da una striscia di vittorie con tanti gol segnati, in più avevamo giocato tre giorni prima, diciamo che avevamo tutto da perdere. Siamo andati anche in svantaggio, però siamo stati bravi a reagire subito e ad imporci come gioco e come risultato. È una grande iniezione di fiducia".

Cosa è successo dopo Olbia?

"Letta adesso, quella sconfitta la possiamo considerare una strigliata salutare".

Lo scorso anno poche presenze, alla luce anche di quello che ha fatto Stiven. È stato un anno perso?

"Assolutamente no. Diciamo che rispetto a mio fratello io ci ho messo un po’ di più ad abituarmi ai ritmi e alla mentalità dei professionisti. È stato un anno in cui comunque ho imparato tanto anche se non ho giocato molto".

Sente di più la considerazione di Toscano?

"Lui mi è sempre stato vicino e mi ha sempre dato attenzione anche quando non giocavo".

Si aspettava personalmente un inizio di stagione così positivo?

"Lo immaginavo ma soprattutto lo volevo. Fin dal ritiro ho lavorato sodo per farmi trovare pronto da subito".

Si è detto che Cristian è più uomo d’area rispetto a Stiven che invece ha caratteristiche da suggeritore. Quest’anno sta dimostrando di essere efficace anche partendo da più lontano.

"Sin da piccoli io e mio fratello siamo sempre stati descritti come centravanti io e trequartista lui. A me piace sempre fare la punta e soprattutto fare gol, ma sto imparando a giocare in modo diverso, a partecipare più alla manovra e mi sto trovando molto bene".

Questo è il primo anno senza Stiven come compagno di squadra.

"Di più. Siamo stati sempre insieme sin dalla nascita (ride). Comunque ci sentiamo tutte le sere, lui mi racconta la sua giornata e io pure".

Quindi ha chiamato anche dopo il derby?

"Ovvio. Mi ha fatto i complimenti per la vittoria e per il gol e poi era contento anche per il Cesena. Naturalmente una parte di cuore bianconero è rimasta".

Che obiettivi si è dato per quest’anno?

"Nessuno, se non quello di impegnarmi per migliorare e aiutare la squadra. Alla fine tirerò le somme".

Per il campionato invece cosa prevede?

"Sappiamo tutti che il Cesena punta alla vittoria finale, ce la giocheremo con Pescara, Carrarese e anche la Spal può tranquillamente rientrare. Se la Torres riuscirà a tenere questo passo diventerà un’altra candidata".

Che dice invece riguardo invece alle prime voci di mercato che vedrebbero alcuni club di A come Sassuolo e Milan interessati a lei?

"Non leggo e, soprattutto, non ci penso. La mia testa adesso è solo per il Cesena".

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