Stadio, previsto un nuovo incontro. Giacomini vuole garanzie per il Siena
La questione delle infrastrutture crea tensioni al Siena FC. L'incontro tra società e istituzioni non porta a soluzioni concrete. Il presidente Giacomini chiede tempistiche certe per il recupero dello stadio e del campo. La D sarà giocata al Rastrello con necessari interventi di restyling. Collaborazione con il Comune per valorizzare il Franchi e l'Acquacalda.
La questione delle infrastrutture continua a tenere banco in casa Siena Fc. L’incontro di martedì tra amministrazione comunale, tecnici e i vertici della società bianconera si è concluso con una fumata grigia. Quasi un nulla di fatto dal punto di vista del club che chiede alle istituzioni risposte concrete e a breve per programmare il futuro e non solo per la prima squadra. La prossima settimana le parti potrebbero riaggiornarsi e la speranza del presidente Simone Giacomini (foto) è che emergano tempistiche certe per il rientro in pieno possesso dello stadio Artemio Franchi e del campo Bertoni dell’Acquacalda. Per il Rastrello, Giacomini ha confermato che la D sarà giocata lì e che il campo di casa sarà indicato alla Federazione e Lega al momento dell’iscrizione al campionato (che andrà fatta tra l’8 e il 12 luglio). Serve però un piccolo restyling dell’impianto e non solo per il manto erboso, condizionato da un anno intero di incuria per la nota querelle con l’ex presidente Montanari. L’idea di Giacomini è di collaborare con il Comune per ridare alla collettività un bene primario come il Franchi e che lo stesso possa anche diventare il punto fisso della società, ancora senza una sede operativa vera e propria dopo il primo anno di subaffitto a Uoipini. Discorso simile per l’Acquacalda che servirebbe sia alla prima squadra di Magrini che alle tre (o quattro) formazioni del nuovo settore giovanile di Voria.
Guido De Leo
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