Un punto d’oro per il Carpi. Reti inviolate a Rimini

Nella trasferta tabù per i biancorossi decisivi sono soprattutto i legni. La classifica dice ottavo posto e sei lunghezze di margine sulla zona playout.

di Redazione Sport
23 dicembre 2024
Una mischia davanti alla porta difesa da Sorzi (foto A.C. Carpi)

Una mischia davanti alla porta difesa da Sorzi (foto A.C. Carpi)

rimini

0

carpi

0

RIMINI (3-5-2): Colombi; Megelaitis, De Vitis, Lepri; Longobardi, Garetto, Langella, Piccoli (25’st Fiorini), Falbo; Cioffi (25’st Malagrida), Parigi. A disp. Vitali, Semeraro, Lombardi, Accursi, Chiarella, Jallow, Ubaldi. All. Buscè

CARPI (4-3-1-2): Sorzi; Cecotti (37’st Rossini), Zagnoni, Panelli, Calanca; Puletto, Contiliano, Figoli; Cortesi (12’st Stanzani); Saporetti (12’st Nardi), Gerbi (31’st Sall). A disp. Pezzolato, Lorenzi, Mazzoni, Mazzali, Mandelli, Amayah, Sereni. All. Serpini

Arbitro: Dorillo di Torino

Note: spettatori totali 2582, di cui 577 paganti e 2005 abbonamenti. Ammoniti Cortesi, Parigi, Cecotti, Langella, Malagrida. Angoli 9-2. Recupero 1’pt e 5’st

di Davide Setti

RIMINI

Sotto l’albero il Carpi ha trovato a Rimini uno 0-0 prezioso, il primo della sua ottima stagione ottenuto in trasferta, che lo proietta a quota 25 punti sull’ottavo gradino (zona playoff), con un confortante +6 sui playout.

Cuore e un pizzico di fortuna sono stati i capisaldi del pari del ’Neri’, in cui le occasioni migliori le ha avute la squadra di Buscè con due legni, ma che il Carpi avrebbe potuto anche vincere nei 25’ finali, quando è uscita la maggior freschezza dei biancorossi, fermati dal palo sull’assolo di Nardi. Serpini aveva proposto in Romagna lo stesso Carpi di Sestri, ma contro un avversario di ben altro spessore i biancorossi hanno sofferto. Il buon palleggio fino alla trequarti non è bastato per essere pericolosi e sono state riminesi tutte le occasioni della prima mezz’ora. La traversa ha salvato Sorzi sul corner ’olimpico’ di Falbo diretto in porta, poi il portiere si è messo in proprio con un balzo prodigioso a sinistra per neutralizzare la girata volante di Cioffi, imbeccato da Parigi. E lo stesso Parigi (19’) è arrivato per un soffio tardi in area sul servizio da sinistra di Falbo.

Il tempo di un brivido per la caduta in area di Piccoli, che solo dopo la mezz’ora il Carpi è riuscito ad alzare il proprio palleggio, sfiorando il vantaggio con il mancino di Figoli, dopo un bel lavoro di Saporetti, che ha colpito la parte esterna dell’incrocio. L’ultimo acuto ancora da corner, sul finire del tempo, col solito mancino di Falbo smanacciato da Sorzi, poi Megelaitis da zero metri ha sparato alto il più comodo dei tap in. Nella ripresa il Carpi ha passato un brutto quarto d’ora iniziale, graziato dal palo pieno colto in girata da Garetto (imbeccata do Longobardi) e sul corner seguente dal tocco ravvicinato di De Vitis out di poco, ma la palla più clamorosa se l’è divorata di testa Cioffi in tuffo, con la porta spalancata sul servizio di Parigi. Tre segnali che la fortuna era amica dei biancorossi, bravi a scrollarsi di dosso le paure anche coi cambi di Stanzani e Nardi. Così Figoli col mancino ha sfiorato il colpo grosso, ma è stato Nardi con un assolo splendido a colpire in pieno il palo dal limite. Nei 25’ finali il Carpi ha controllato, rischiando solo con l’intervento da ’arancione’ di Cecotti su Fiorini sanzionato solo col giallo e portando a casa uno 0-0 prezioso.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su