Verso la chiusura del 2023. Costruzione e programmazione, si va avanti: mancano i risultati
Il settore giovanile e il centro sportivo nella giusta direzione: meno la prima squadra.
È stato un anno di transizione, quello che sta concludersi per l’Ancona, ma anche un anno di costruzione e programmazione, un 2023 che ha segnato alterne vicende nella storia sportiva della squadra biancorossa ma che ha anche segnato passi significativi in direzione di un futuro che la società dorica sta costruendo mese dopo mese, passo dopo passo. Purtroppo con risultati altalenanti provenienti dal campo e con una squadra profondamente da rinnovare in sede di mercato. Ma anche con una visione futura che permette al tifoso dorico di dormire sonni piuttosto tranquilli. Sin dallo sbarco alla Mole di Mauro Canil e del suo Matelica, infatti, percorso e progetti sono stati chiari. Come chiaro è stato il subentro del patron e presidente Tony Tiong che ha sposato la causa dorica sottoscrivendo un patto d’amicizia con la città che lo ha portato alla guida societaria con un triplice obiettivo: coltivare e far crescere il settore giovanile per produrre in casa calciatori da valorizzare in prima squadra oppure altrove; realizzare un centro sportivo che serva alla stessa prima squadra quanto a tutto il settore giovanile e che crei valore per la società stessa e, di conseguenza, per la città e la sua impiantistica sportiva; e, non da ultimo, riportare in serie B la prima squadra attraverso un percorso sostenibile e di crescita complessiva.
I primi due pilastri del progetto viaggiano veloci: le squadre giovanili vanno bene, le affiliazioni crescono, e il centro sportivo sarà presentato alla città entro il 10 del prossimo mese di gennaio, mese in cui patron Tiong verrà ad Ancona per la presentazione e per apporre la firma sull’ultimo passaggio, quello dell’acquisizione definitiva del terreno. Una volta firmate le carte necessarie dal notaio e versato nelle casse del Comune l’importo richiesto, circa 1,8 milioni di euro, compatibilmente con le condizioni meteo, l’Ancona Sports Center, società realizzata apposta da Tiong, potrà procedere con l’inizio dei lavori. Prima due campi in sintetico e un primo edificio, successivamente gli altri due in erba naturale e, infine, il secondo edificio che sarà la club house dell’Ancona, con foresteria, ristorante, caffè, sale meeting e quant’altro. Resta da sistemare la prima squadra, perché il progetto che nel medio termine vuole riportare l’Ancona in serie B non prevede passi falsi come una retrocessione, che costituirebbe un passo indietro disastroso.
L’Ancona non vive un buon momento dal punto di vista dei risultati: c’è bisogno di sistemare urgentemente e rapidamente una squadra costruita da un allenatore e poi ceduta a un altro, serve un gruppo funzionale al gioco di Colavitto ma che sia anche disposto e disponibile a remare tutto unito e compatto in un’unica direzione. A partire da gennaio.
g. p.
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