Vianese vola in finale play off contro Monastir: intervista ad Alfonso Della Corte
La Vianese si prepara alla finale play off contro il Monastir. Alfonso Della Corte parla della stagione e delle aspettative.

La grinta del portierone Alfonso Della Corte, 31 anni
In questi anni è stato uno dei punti di forza della Vianese e anche domenica, contro il Montecchio Gallo, ha chiuso la saracinesca e la sua squadra è volata alla finale play off che la vedrà opposta ai sardi del Monastir.
Alfonso Della Corte, quanto si è evoluta la Vianese dal suo arrivo ad oggi?
"La crescita è stata senza dubbio esponenziale e il merito va, in primo luogo, al presidente Enrico Grassi e al direttore sportivo, Matteo Bimbi: sono loro gli artefici principali di questo fantastico percorso".
La vostra è stata una stagione eccezionale.
"Non è ancora finita, ma per ora possiamo ritenerci molto soddisfatti, anche perché le aspettative, ad inizio stagione, erano ben diverse. Ora vogliamo chiudere il cerchio nel migliore dei modi".
A questo proposito, quali sono le partite che ricorda in modo particolare?
"Ogni partita è stata significativa. Se dovessi sceglierne solo una, però, direi la vittoria al novantesimo contro la Brescello Piccardo, che ci ha permesso di lanciarci con forza in questo finale di stagione".
C’è un segreto che vi ha portato a fare così bene?
"Nessuno. Siamo solo un gruppo di ragazzi che col tempo è diventato una famiglia. Remiamo tutti dalla stessa parte in ogni circostanza ed è così che stiamo raggiungendo tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati".
E il suo segreto, invece, qual è? Sta disputando una stagione strepitosa.
"Nessun segreto nemmeno qua. Ho lavorato tanto insieme alla squadra per cercare di raggiungere il massimo livello in ogni circostanza. Per fortuna sono stato ripagato dal campo anche se, ovviamente, da solo non sono nessuno. Se ho fatto una grande stagione, è soprattutto merito dei miei compagni".
Mancano due partite alla fine della stagione e alla possibile promozione in Serie D. Personalmente, si sente un portiere da quarta serie?
"Onestamente mi sento un portiere di livello superiore anche della quarta serie, ma dovrò essere bravo a dimostrarlo sul campo. Per le sfide che verranno, questo sarà il mio obiettivo personale".
Che emozioni si provano a capitanare una Vianese così lanciata?
"Sono molto contento di essere il capitano di questa squadra e di aver assunto una responsabilità così importante. La fascia l’ho ereditata da Davide Zuccolini, che considero come un fratello, quindi questo mi inorgoglisce ancora di più".
Domenica si giocherà l’andata della finale nazionale contro il Monastir.
"Sarà una gara molto simile alle ultime due. Loro sono una squadra forte e che merita grande rispetto. Anche noi però siamo forti e quindi andiamo in campo senza paura. Ce la giocheremo a viso aperto e con il nostro solito, grande coraggio".
A proposito di finale, oggi a Roma nella sede della Lega Nazionale Dilettanti ci sarà il sorteggio per le due gare in programma l’8 e 15 giugno tra Vianese e i sardi del Monastir. Chi giocherà la prima in casa? Oggi lo sapremo.
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