Voria: "Avevo chiesto concentrazione. Non posso che ringraziare i ragazzi"
BADESSE di Angela Gorellini Nuovo anno, niente di nuovo: il Siena ha passeggiato anche sulla Fortis Juventus. "L’unica paura che avevo –...
Nuovo anno, niente di nuovo: il Siena ha passeggiato anche sulla Fortis Juventus. "L’unica paura che avevo – ha spiegato Gill Voria (nella foto), in panchina a sostituire lo squalificato Magrini –, era che la partita, la prima dopo Natale, potesse riservare qualche sorpresa; ai ragazzi avevo infatti chiesto di giocare con concentrazione e con la giusta mentalità. Non posso che ringraziarli perché, per l’ennesima volta, si sono dimostrati dei professionisti, anche se il campionato non è professionistico. Hanno interpretato la gara nel modo giusto, tanto che gli avversari si sono innervositi perché non riuscivano a starci dietro. Passo dopo passo stiamo costruendo quello che ci siamo prefissati". "Sì, si può dire che abbiamo vinto in scioltezza – ha aggiunto il mister –, anche se in campo le sensazioni sono sempre diverse. Sul 4-0, e ci può anche stare, ci siamo probabilmente rilassati troppo e, se è vero che a questa squadra è difficile imputare qualcosa, per le grandi soddisfazioni che regala, il gol preso mi ha fatto arrabbiare. Già prima della rete, la Fortis Juventus aveva creato due-tre situazioni simili. Certe ingenuità si possono evitare". Spazio anche ai giovani: Hagbe ha segnato il primo gol, Baldari ha debuttato. "Sono contentissimo per Alfred – ha commentato Voria –: sta migliorando, ma ha ancora ampi margini. Gli dico sempre di divertirsi quando è in campo, perché spesso va in ansia, se sbaglia la prima palla, capita che poi sbaglia anche quelle successive. Anche i calciatori più navigati commettono errori, può succedere a lui. Atleticamente e fisicamente è fortissimo, anche se non è alto, salta come uno di un metro e 90. Può scalare altri scalini, ha tutto per riuscirci". "Baldari non aveva ancora esordito – ha aggiunto Voria – e lo ha fatto appena c’è stata l’occasione. Mister Magrini presta molta attenzione ai giovani, cosa che non capita spesso. Anche a Siena di ragazzi del vivaio che hanno debuttato in prima squadra ne ho visti pochi. Baldari, che è tra l’altro un 2005, uno dei più piccolini, è penalizzato dal ruolo: sapete che centrocampisti ci sono in rosa… A me fa piacere che un allenatore abbia questo coraggio e credo che continuerà su questa strada". Sulle condizioni del Berni. "Ringraziamo il Badesse e il suo presidente per la grande disponibilità – ha chiuso il tecnico bianconero –. Sicuramente lo abbiamo trovato migliorato rispetto alle ultime partite. Non è il campo che sogniamo, ma dobbiamo anche capire che siamo in Eccellenza".
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