Ciclismo, dopo la sentenza scatta l'allarme di organizzatori e direttori di corsa

Preoccupazione per le gare in linea

di ANTONIO MANNORI
20 dicembre 2024
Una gara di élite e under 23

Una gara di élite e under 23

Firenze,19 dicembre 2024 - C’è grande preoccupazione tra gli organizzatori e direttori di gare ciclistiche dopo la sentenza di condanna del Tribunale di Pistoia, del presidente della società organizzatrice e del direttore di gara della Firenze-Viareggio edizione 2018, durante la quale si verificò il gravissimo incidente che vide coinvolto Michael Antonelli. Un incidente dal quale il giovane atleta non riuscì più a riprendersi, e Antonelli morì dopo 841 giorni nel dicembre del 2020. Diversi presidenti di società organizzatrici di gare e direttori di corsa (lo abbiamo ascoltato durante la recente assemblea delle società ciclistiche toscane) sono in allarme e si chiedono come è possibile assumersi le responsabilità nell’allestire e nel dirigere una gara in linea, che lungo il suo tracciato presenta sicuramente tratti critici. Come possibile proteggere tutti i pericoli? Se poi succede un incidente come quello accaduto nella Firenze-Viareggio la responsabilità è di loro. Da qui l’allarme, la preoccupazione e l’intenzione, di non organizzare gare se non in circuiti di ridotto chilometraggio e privi di punti pericolosi.  

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