Ciclismo, il sogno olimpico di Vittoria Guazzini

I programmi della stagione 2024

di ANTONIO MANNORI
3 gennaio 2024
Vittoria Guazzini

Vittoria Guazzini

Poggio a Caiano, 3 gennaio 2024 - Tra sette mesi in Francia ci saranno le Olimpiadi, con le due gare femminili, sabato 27 luglio la cronometro individuale a Pont Alexandre III, domenica 4 agosto a Ponte d’Iéna la prova in linea. Due date alle quali Vittoria Guazzini pensa da sempre e due gare alle quali la campionessa di Poggio a Caiano intende essere presente e protagonista. Per la cronaca una pratese a Parigi c’è già, e sarà Francesca Mannori di Bacchereto di Carmignano, nominata presidentessa del collegio di giuria alle due gare rosa ed alle due professionisti.

Dopo un 2023 sofferto per la caduta come stai? “Le sensazioni sono buone, dopo momenti davvero difficili per ritrovare il ritmo e la pedalata. A momenti ho sofferto ed anche pianto come al termine della cronometro mondiale conclusa lontana dalle prime posizioni. Ho trascorso l’ultimo periodo dell’anno allenandomi con la mia squadra francese e con la Nazionale, aspettiamo i primi impegni e vediamo”. Il tuo ragazzo, l’iridato crono Lorenzo Milesi, ti è stato d’aiuto. “Importante anche perché conosce quanto occorre soffrire per superare i momenti difficili”. Da sempre hai in mente le Olimpiadi di Parigi. “E’ vero per cui occorre il massimo impegno per guadagnarsi un posto in Nazionale. E’ assolutamente l’obbiettivo principale della stagione, sono in partenza per Montichiari (Brescia), unica pista in Italia coperta dove in questo periodo possiamo allenarci, ed i viaggi per farlo dalla Toscana alla Lombardia non gli conto più”. Hai già il programma di avvicinamento alle Olimpiadi? “Il 14 gennaio inizieremo intanto la preparazione per gli Europei che sono previsti dal 14 al 18 febbraio nella cittadina olandese di Apeldoorn. E’ questa una delle scadenze importanti prima di Parigi”. Ci sarà per te anche l’attività su strada nel 2024? “Sicuramente e tornerò a disputare le classiche di primavera anche nel nord Europa, ma non la Parigi-Roubaix. Sono stata presente due volte ed ho riportato due serie cadute, meglio lasciar perdere quella gara ”. Vittoria, una curiosità: suoni ancora la chitarra? “Ho pochissimo tempo per farlo, sono sempre in giro con gli allenamenti, ma qualche momento lo trovo ancora”. La scuola dove andavi bene è ormai un ricordo per te. “Dopo la fine con il 100 guadagnato al liceo scientifico l’ho lasciata, ma non nascondo che prima o poi mi piacerebbe tornare sui libri, al di là della carriera ciclistica. La mamma insiste per questo ritorno, però quando faccio una cosa voglio farla bene e ora non sarei pronta a sopportare lo stress dei vari esami”. Passate le feste dunque Vittoria Guazzini inizierà a fare sul serio con la preparazione, con idee chiare, con la fermezza e determinazione che fanno parte del suo carattere e tutti gli sportivi toscani sono con lei.

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