Pellizzari, protagonista del Giro: "È un giovane dalle grandi qualità"
Amadori, ct dell’under 23: "C’è da attendersi molto da lui: ha doti fisiche, maturità e visione di corsa"
Giulio Pellizzari fa "il Pellizzari" fino alla fine, chiudendo il Giro d’Italia come l’ha aperto: da attaccante arrampicatore rampante ed elegante. Il giovane chiude al sesto posto la tappa dove è stato protagonista. Il "Gioiellino di Camerino" è ancora puntuale: facendo quello che ha promesso di fare alla vigilia della corsa rosa e alla vigilia dell’ultimo tappa disegnata per i fondisti in confidenza con le montagne. Il ‘sogno di Giulio’ può dirsi realizzato, diversamente da come si sperava (vittoria di tappa ripetutamente solo sfiorata), ma con risultati complessivi ed in prospettiva di valenza forse anche superiori alle aspettative. All’arrivo di Bassano del Grappa, gli obiettivi sono centrati: riconquista del diritto di fare passerella a Roma indossando la Maglia Azzurra degli scalatori, quale secondo nella classifica GMP dominata da Pogacar, che però deve vestire la maglia rosa, ennesimo piazzamento ai vertici (sesto assoluto di giornata), debito di riconoscenza nei confronti del pubblico (che l’ha reso proprio beniamino) e del Giro (che l’ha reso personaggio) onorato.
È il futuro del più giovane corridore della corsa rosa che però tiene banco, alla luce del luminoso presente e dell’illuminante passato prossimo. Marino Amadori, commissario tecnico della Nazionale Under 23, era già oltremodo certo delle doti del ragazzo, quando lo convocava e lo responsabilizzava nella rappresentativa italiana: "Giulio – ha detto – ha ripetutamente dimostrato di possedere qualità fisiche , maturità e visione di corsa, specialmente al Tour de l’Avenir, sapendo anche lavorare a beneficio dei compagni. C’è da attendersi molto da Pellizzari".
Luca Panichi, lo scalatore in carrozzina, del campioncino camerte torna a evidenziare la dimensione della carica vitale: "Giulio è un vero creatore e propagatore di energia nonché di trascinatore del movimento, specialmente di base". Emozioni forti specialmente per i ciclofili della città accademica e ducale. "Le Frecce Azzurre sono sempre con il nostro Gioiellino. Sempre ‘Forza Giulio’!" esclama Francesco Jajani, presidente dell’associazione camerinese, presente in bici nelle tappe topiche. Augusto Stagi, direttore Tuttobiciweb, gli assegna i nove decimi nella sua pagella: " Il giovane di Camerino dimostra una volta di più quello che sa fare, ma soprattutto quello che potrà fare. Questo Giro ha portato fuori, elevato, rivelato e mostrato al mondo un ragazzo di assoluto talento. Il più giovane del Giro e uno dei più intraprendenti e combattivi".
Umberto Martinelli
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