Pogacar: “Il paragone con Merckx mi lusinga ma è anche fastidioso. Io corro per me e faccio la mia strada”
Il campione sloveno è stato intervistato dalla Cnn. "Corro solo per divertirmi, non per sentirmi obbligato, insomma vado alle gare con la mente libera"
Roma, 14 settembre 2024 - Tadej Pogacar come... Tadej Pogacar, il campionissimo sloveno è lusingato dai paragoni, ma è lui il protagonista della sua carriera, non serve scomodare grandi del passato. "Non posso paragonarmi a Eddy Merckx perché corriamo in due tempi diversi. È un pò lusinghiero, ma allo stesso tempo può essere fastidioso perché vuoi solo essere te stesso, e fare le tue gare e andare per la tua strada, non per quella di qualcun altro e scrivere la tua storia" ha sottolineato il corridore intervistato dalla Cnn.
"Corro per divertirmi: vado alle gare a mente libera”
Pogacar ha le idee chiare e ama il suo sport: "Corro solo per divertirmi, non per sentirmi obbligato, insomma vado alle gare con la mente libera", ha spiegato il 25enne che ha già vinto tre Tour de France e il Giro d'Italia 2024.
"Non avrei mai pensato di poter vincere al Tour”
Tre volte il Tour de France non è da tutti: "Quando ero più giovane, non avrei mai pensato di poter vincere una tappa al Tour de France. Il futuro? Non mi piace parlare di cosa potrebbe succedere, quali record potrebbero essere battuti. Ora sono a tre Tour e con forse altri 10 anni di carriera se sto bene. Quindi le probabilità di conquistare ancora cinque Tour de France sono piuttosto buone, ma non è questo l'obiettivo che mi pongo".
"Vingegaard mi ha dato più motivazioni”
Poi ha ammesso che "il fatto che Jonas (Vingegaard nrd) è arrivato primo due volte al Tour de France mi ha reso ancora più desideroso di correre la gara francese e mi ha dato una motivazione ancora maggiore". E non ha rimpianti per non aver partecipato alle Olimpiadi: "Penso di aver preso la decisione giusta, tutti mi volevano ai Giochi ma ero stanco".
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