Gaia stende (una) Tyson. Battuta la giovane Milan

Donati, talento del tennis ravennate, ha sconfitto a Dakar la figlia del pugile

di UGO BENTIVOGLI
13 febbraio 2025
Gaia Donati con Mike Tyson a Dakar

Gaia Donati con Mike Tyson a Dakar

Girovagando per il mondo capita anche questo: a Dakar, in Senegal, l’incontro con "Iron" Mike Tyson, leggenda – per quanto discussa, sempre leggenda – del pugilato intergalattico. E per fortuna non è un incontro di boxe ma di tennis e Mike Tyson è solo in veste di accompagnatore della figlia, Milan, tennista in erba, testa di serie numero 8 del torneo giovanile J30 femminile della capitale africana. Per bravura, questa volta, della tennista ravennate, classe 2010, Gaia Donati, l’incontro con il virgulto Milan – ovviamente statunitense – si conclude contro pronostico e a vincere, sui campi in cemento all’aperto dell’Olympique Club di Dakar è proprio Gaia Donati 6-3, 6-4. Donati che a Dakar aveva già passato un turno, vincendo con la cinese Jiaying Song per il ritiro dell’avversaria sul 6-1 per la romagnola. "Sono davvero molto contenta – dice la stessa Gaia Donati – di questa vittoria con la figlia di Mike Tyson, Milan, perché lei pur essendo giovane è già molto nota e c’era tanta gente a guardarci giocare e tanto interesse mediatico attorno a questo incontro. Adesso sono nei quarti e spero di andare sempre più avanti e se continuo a far bene nei tornei J30 potrei passare a quelli di livello superiore, J60 e J100".

Nel primo torneo dell’anno, non avendo una classifica internazionale, ha passato le forche caudine delle qualificazioni in Marocco, a Fes (J30) superando tre turni: nell’ordine la marocchina Nouinou 6-1, 6-2, la francese Bahij 6-2, 6-1 e la russa Pyzhyanova 7-5, 6-1. La giovane ravennate ha poi ceduto 7-6, 4-6, 7-5 in un lottatissimo primo turno del tabellone principale alla giocatrice di casa Lara Faraj. È stata poi la volta del torneo di Adana (terra rossa), in Turchia che ha visto la Donati superare via via la turca Karatogma 6-3, 7-5, la tedesca Pelin Sari 6-3, 6-1, ancora una turca, Polat, nei quarti (4-6, 7-5, 6-0) prima di cedere in semifinale alla saudita Aman Minhas 6-1, 6-3.

La Donati è allenata, e seguita in ogni torneo, dalla madre Monica Scartoni, maestra nazionale e titolare della scuola tennis del Ct Mattei di Ravenna: "Credo molto nel lavoro con i ragazzini – spiega la Scartoni – e li seguo dai primi passi fino al mondo agonistico. Nella nostra scuola ne abbiamo circa una cinquantina, poi seguo Gaia nei tornei e questo grazie ai miei ottimi collaboratori Nicholas Giuliani e Matteo Bezzi, nonché al preparatore atletico Andrea Sabbatani". Ovviamente il percorso di una giovane tennista in erba che si affaccia, da quattordicenne, ai tornei internazionali Under18 non è per nulla semplice: "La via scelta da Gaia – conclude la maestra Scartoni – è certamente molto complicata e difficile: il nostro obiettivo è concludere l’anno nelle prime 800-900 a livello mondiale e come prima stagione con atlete più grandi di diversi anni è un buon obiettivo. Naturalmente dobbiamo anche scegliere con attenzione i tornei, visto che tutti gli spostamenti sono a carico della famiglia. Parallelamente va seguita la classifica nazionale: ora è 2.6 e confidiamo di diventare 2.5".

Ugo Bentivogli

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