Tennis - Paolini, l’impresa. Tutti pazzi per Jasmine

Bagni di Lucca in festa per la finale raggiunta. Sabato un paese davanti alla tv. Bar e privati si stanno organizzando. E lei da Parigi: "Ho imparato a sognare".

7 giugno 2024
Tennis - Paolini, l’impresa. Tutti pazzi per Jasmine

Tennis - Paolini, l’impresa. Tutti pazzi per Jasmine

L’oro lo ha dimostrato con un gioco magico durante tutto il torneo, incensato da colpi eccezionali. La Mirra, invece, l’ha stritolata direttamente sul campo, lasciandole solo quattro giochi. Mirra Andreeva aveva battuto Jasmine Paolini un mese fa a Madrid, ma, stavolta, la campionessa di Bagni di Lucca ha dominato e diventa la quinta italiana a disputare una finale Slam, la terza nella storia al Roland Garros dopo Schiavone (due, una vinta e una persa) e la compagna di doppio dell’azzurra, Sara Errani.

La Paolini, lunedì, sarà la numero 7 del ranking WTA, a prescindere da come andrà domani la finale contro la numero uno del mondo Iga Swiatek (che ha superato Coco Gauff).

Bagni di Lucca ieri sera in festa. E, adesso, ci si sta organizzando per domani. La finalissima sarà trasmessa su varie piattaforme e in vari bar e locali della cittadina termale che, domani pomeriggio, si fermerà per assistere al match che rimarrà, comunque, nella storia.

"Ho scoperto che è importante sognare" ha dichiarato a caldo la tennista della Media Valle del Serchio. E il sogno di tutta la Lucchesia è quello di vederla trionfare, anche se le possibilità rimangono minime, visto il valore dell’avversaria. In ogni caso l’impresa è già leggendaria.

Era dal 2015 che una tennista italiana non raggiungeva una finale Slam: in quel caso furono addirittura due: Pennetta e Vinci agli Us Open di Flushing Meadows.

La nonna di Jasmine Paolini, Yvonne, che l’ha sempre seguita, è al settimo cielo. Prima del torneo di Firenze, dodici mesi fa, la Paolini era precipitata in classifica e stentava molto. Adesso è la settima giocatrice del mondo e in finale agli Internazionali di Francia.

Il padre Ugo, di solito, si eclissa durante i match, soffre troppo (e poi la scaramanzia nello sport ha un valore). Ma Jasmine il suo torneo l’ha già "vinto"; quindi potrebbe anche decidere di recarsi nella capitale francese per seguire la figlia da vicino. Oppure no, magari lo farà da casa, isolandosi come sempre. Chissà.

Ieri non è stato possibile rintracciarlo; mercoledì ha spiegato i motivi del cambiamento in positivo della figlia: Renzo Furlan, il coach; giocare con la Errani il doppio (con miglioramento dei colpi al volo); e il preparatore atletico messo a disposizione dalla Federazione italiana. Infatti Jasmine Paolini (foto), sul campo, sembra volare. Verso il sogno. Quello più grande.

Massimo Stefanini

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