"Cbf Balducci, mi aspetto altri progressi"

Coach Saja sul test di domani in casa di San Giovanni .

15 settembre 2023
"Cbf Balducci, mi aspetto altri progressi"

"Cbf Balducci, mi aspetto altri progressi"

"Ora mi aspetto di vedere ancora più ordine (muro difesa)". È quanto Stefano Saja, coach della Cbf Balducci (A2), si attende nell’allenamento congiunto di domani a casa del San Giovanni in Marignano (A2), a una settimana da quello di Montecchio contro la Megabox. "Ma – aggiunge – voglio ritrovare la lucidità non solo nella scelta dei colpi in attacco, come abbiamo fatto vedere a Montecchio e come proviamo ogni giorno in palestra, ma pure quella stessa efficienza in battuta che ci ha permesso di avere un ottimo coefficiente tra errori ed ace". È una Cbf Balducci rinnovata rispetto all’anno passato e che ha bisogno di fare un percorso per farsi trovare pronta l’8 ottobre, cioè alla prima giornata dell’A2 di volley femminile quando al Banca Macerata Forum arriverà la Ipag Sorelle Raimonda Montecchio. "Sono tappe di avvicinamento al campionato – spiega il tecnico – i vari test in cui dovremo mettere in pratica quanto fatto in palestra. Ecco perché sono soddisfatto dalla prova con la Megabox. Ho visto le ragazze attente, disciplinate, sono emersi quegli automatismi ed equilibri ora in fase di costruzione".

Sono momenti di verifica importanti perché possono emergere i difetti di una squadra, specie quando dall’altra parte c’è un avversario di valore, magari di categoria superiore come la Megabox. "Per lunghi tratti – ricorda Saja – abbiamo giocato punto a punto contro un team di A1, anche se alle pesaresi mancavano alcune giocatrici, però abbiamo retto l’urto con una formazione forte, c’è stato un piccolo sbandamento nel terzo set". È stata l’occasione per vedere all’opera l’opposta Piia Korhonen, aggregatasi qualche giorno prima dopo essere tornata dagli Europei disputati con la Finlandia. "È in forma e ha nelle gambe qualche mese di volley in più rispetto alle compagne, ma deve recuperare quei giorni in cui con le altre si è iniziato a costruire il sistema di gioco in cui deve inserirsi". Questi test sono utili per correggere certi problemi. "Ora – spiega Saja – il nostro limite è rappresentato dall’organizzazione di gioco. Alle attaccanti e alle palleggiatrici chiedo una palla rapida, i tempi non sono ancora stabili e ciò ci penalizza nella fase offensiva. Disponiamo di giocatrici intelligenti e di un roster che ci permette di esprimere quel gioco di squadra che può farci raggiungere gli obiettivi e che ha nel suo interno tante frecce".

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