Conad, ennesima sconfitta. Oggi sarebbe retrocessa

Volpe e compagni cadono in tre set al PalaBigi contro Cuneo, mentre. Castellana espugna Aversa e vola in zona salvezza. Fanuli: "Non siamo cinici".

4 marzo 2024
Conad, ennesima sconfitta. Oggi sarebbe retrocessa

Conad, ennesima sconfitta. Oggi sarebbe retrocessa

CONAD

0

CUNEO

3

CONAD TRICOLORE: Caciagli 1, Mariano 6, Preti 7, Sesto ne, Sperotto 2, Catellani ne, Maiocchi 1, Gasparini 21, Bonola 6, Torchia (L), Pochini (L), Volpe 4, Guerrini, Suraci ne. All. Fanuli.

CUNEO: Codarin 9, Gottardo 6, Sottile 5, Colangelo ne, Giordano (L), Bristot ne, Giacomini, Botto 13, Jensen 13, Andreopoulos 4, Staforini (L), Coppa ne, Cioffi ne, Volpato 11. All. Battocchio.

Arbitri: Vecchione e Bassan.

Note: parziali 18-25, 23-25, 20-25. Ace 3-5, service errors 6-9, muri 6-10; ricezione 58%-70%, attacco 50%-61%.

Ennesimo kappao per la Conad (22) che cede in 3 set in casa con Cuneo (48), seconda della classe. Ora il vantaggio sulla zona salvezza si è esaurito: Castellana, vincendo 3-1 ad Aversa, aggancia in penultima piazza i rivali di giornata e gli uomini di Fanuli. A 3 turni dalla fine, col fanalino Ortona che sembra spacciato, sarà corsa a 3 per evitare la A3, con la Conad che in questo momento sarebbe retrocessa avendo vinto meno gare (6) rispetto alle rivali (8).

I locali scendono in casa coi cerotti: mancano sia Marks che Suraci, quest’ultimo infortunatosi a Pineto, per cui il ruolo di opposto viene affidato a Gasparini (21 punti per lui, unico a trovare con continuità il punto in attacco), in diagonale con il palleggiatore Sperotto; fuori dal sestetto base anche Preti, ex di turno al pari di Bonola, dolorante alla caviglia. L’inizio di gara è tutto di marca piemontese, con gli uomini di Battocchio che scappano via sul 5-10, per poi toccare grazie al muro l’11-18; Gasparini prova a far rientrare i suoi col mani-fuori del 16-22, ma alla seconda opportunità gli ospiti firmano lo 0-1 col punteggio di 18-25. Al cambio di campo è ancora la squadra che viaggia a partire forte e a portarsi sul 10-16, ma stavolta i padroni di casa alzano il ritmo e agganciano la parità a quota 20 col solito Gasparini, prima di cedere sul filo del rasoio sull’attacco di Jensen. Nel terzo e conclusivo set Reggio conduce per la prima volta sul 5-4 grazie ad un muro di Bonola: è solo un fuoco di paglia, perché Botto fa due ace e guida i suoi al successo.

"Ci manca qualcosina in fase break - dice coach Fanuli - dove spesso ci creiamo le occasioni, però poi dopo non siamo bravi o cinici a portare a casa il punto. E questo poi, alla lunga, soprattutto contro squadre così attrezzate, lo paghi. Adesso abbiamo tre partite, dobbiamo stringere i denti e cercare di esprimere il massimo". Sabato alle 20,30, in via Guasco, arriverà Ravenna.

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