Il quintetto della pallavolo ai Giochi. Velasco e Barbolini, conto in sospeso

A rappresentare i colori della Valsa Group sarà il centrale Sanguinetti. Il fisioterapista Bettalico all’esordio

di ALESSANDRO TREBBI -
25 luglio 2024
Il quintetto della pallavolo ai Giochi. Velasco e Barbolini, conto in sospeso

Nella foto, a sinistra Julio Velasco e a destra Massimo Barbolini

Per due è l’esordio assoluto ai Giochi, e ci mancherebbe, data l’età. Gli altri tre sono ormai veterani delle Olimpiadi, e viste le qualità indiscutibili e la carta d’identità ci mancherebbe anche in questo caso. Sono cinque i pallavolisti ‘modenesi’ che faranno il loro esordio a Parigi tra sabato, il 27, ed il 29 luglio.

Giovanni Sanguinetti. Nella spedizione maschile l’unico rappresentante di Modena è in realtà un bolognese che a Modena vive ed è cresciuto pallavolisticamente, il centrale della Valsa Group che coi colori gialloblù ha scalato posizioni su posizioni fino a vincere la Coppa Cev e diventare, un anno fa, una presenza stabile nelle convocazioni del ct De Giorgi. Aiutato anche dall’assenza di Anzani e dal recente lieve infortunio di Galassi, Sanguinetti potrebbe anche giocare titolare all’esordio.

Julio Velasco. Altro modenese adottivo, qui ogni presentazione è superflua, tra i due Mondiali e i tre Europei vinti al maschile, le World League, l’ultima Vnl vinta a inizio luglio, senza contare i quattro scudetti Panini. L’argentino ha un conto in sospeso coi Giochi, dopo l’enorme delusione di Barcellona 1992 e l’argento di Atlanta 1996, quando era alla guida della squadra più forte. Dipingerà d’oro anche l’ultimo angolo della personale bacheca che dorato non è? La squadra, la nazionale femminile del volley è quella giusta per riprovarci. La truppa dei modenesi d’adozione poi, fuori dai patri confini, comprende anche Giani, Ciamarra, Ngapeth e Bruno.

Massimo Barbolini. Per lui l’Olimpiade non è una novità e come Velasco ha il conto in sospeso, dopo due eliminazioni ai quarti, la più cocente quella di Londra 2012 contro la Corea del Sud. Torna come vice di Velasco, come già nella Panini, con una bacheca strapiena a livello di club (5 scudetti, 8 Coppa Italia, 4 Champions, tanto per gradire), rigogliosa anche con la Nazionale (oro europeo 2007 e 2009). Anche lui è alla ricerca dell’ultima ciliegina.

Francesco Bettalico. Esordiente ai Giochi esattamente come Giovanni Sanguinetti, per lui anche un esordio modenese nel ruolo: quello di fisioterapista della nazionale femminile. L’avventura azzurra era iniziata al seguito di Velasco nel giovanile nel 2020, quest’anno il grande salto, dopo una gavetta tra Villa d’oro e Modena Volley.

Giovanni Guidetti. Che dire? Bastano 6 Champions League, 4 Mondiali per Club, 7 campionati turchi, per farne il miglior allenatore di club in circolazione? Forse sì. Non aveva mai allenato una nazionale ‘top’, portando in alto prima la Germania, poi l’Olanda e infine la Turchia, prima di lui carneadi al femminile. Oggi ha la Serbia campione del mondo e non vuole lasciarsi scappare l’occasione di dedicare una medaglia al papà Adriano.

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