Consar, le ragioni del ko: "Loro più esperti di noi"

Capitan Goi analizza la sconfitta in finale di Coppa Italia contro Brescia "Battuta d’arresto che ci aiuterà a crescere. La stagione è stata positiva".

14 maggio 2024
Consar, le ragioni del ko: "Loro più esperti di noi"

Consar, le ragioni del ko: "Loro più esperti di noi"

Non è andata come si sperava, ma, in fondo, chi avrebbe mai detto che la Consar, senza Bovolenta, in semifinale potesse battere Grottazzolina (al completo)? Per una notte, la squadra di coach Bonitta ha accarezzato il sogno di potersi appuntare al petto la coccarda tricolore.

È andata male, perché Brescia ha mostrato di essere superiore, vincendo 3-0, ma alla Consar è rimasto anche un bel pezzo di soddisfazione. "In semifinale con Grottazzolina – ha commentato il capitano Riccardo Goi – abbiamo fatto belle cose, mentre in finale contro Brescia abbiamo disputato una partita diversa, perché, in fondo, ci giocavamo un trofeo".

La chiave di volta è stato il primo set, costellato da tanti errori al servizio e da una rimonta (da 19-24 a 23-24) che si è fermata sul più bello, ovvero nel momento decisivo: "Ci siamo trovati di fronte un avversario che ha giocato molto bene – ha ammesso il libero giallorosso – e che ha potuto contare su giocatori esperti. Quando si giocano partite così importanti, l’esperienza aiuta a fare qualcosina in più. Noi invece abbiamo pagato gli errori al servizio del 1° set e anche un po’ di nervosismo. Siamo stati anche meno lucidi rispetto alla semifinale. Sono tutte cose che fanno parte del bagaglio di ognuno di noi e che aiuteranno i giovani a crescere".

L’esperienza, appunto. Quella degli ex Erati, Candeli e, soprattutto, dell’opposto mancino Klapwijk, top scorer con 23 punti, oltre naturalmente al bagaglio del regista Tiberti, 43 anni, premiato come mvp della finale.

Capitan Goi, che sarà uno dei punti fermi della Consar 2024-25, vede in ogni caso il bicchiere mezzo pieno: "Abbiamo comunque chiuso una stagione che è stata molto positiva. Siamo arrivati in finale di Coppa Italia e abbiamo portato Grottazzolina a gara2 della semifinale dei playoff per la promozione in Superlega. Certo, finiamo con un po’ di rammarico, però sono sicuro che, quando, a mente fredda, ripenseremo a questa stagione, la ricorderemo con orgoglio e con un sorriso".

L’unità d’intenti, lo spogliatoio e giovani di valore assoluto hanno permesso di costruire qualcosa di coinvolgente, in grado di avvicinare gli sportivi nonostante il trasferimento al più capiente Pala de André: "Il gruppo è stato decisamente importante nella costruzione di questi risultati. Un gruppo molto bello e molto giovane, ma anche unito e affiatato. Nel bilancio personale dei miei 9 anni a Ravenna, colloco questa squadra e questi risultati, ai primi posti. Ogni stagione porta con sé dei bei ricordi e delle sconfitte. Io sono ottimista, e mi piace quindi ricordare le cose belle. Ecco perché, la considero un’ottima stagione, positiva sotto tutti i punti di vista".

Ed ora via al mercato. La Consar riparte dalle conferme di Goi, Feri, Russo e Grottoli, e dal nuovo allenatore Valentini.

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