Domani il big match. Banca Macerata d’attacco: "I ragazzi daranno di più»

Il dg Vullo sulla partita contro San Giustino in programma nel capoluogo alle 16 "Siamo in testa e loro secondi, poi gli umbri sono stati gli unici ad averci battuto".

20 gennaio 2024
Banca Macerata d’attacco: "I ragazzi daranno di più"

Banca Macerata d’attacco: "I ragazzi daranno di più"

"A San Giustino abbiamo accusato l’unica sconfitta, peraltro arrivata al tie break, e adesso i ragazzi ci tengono a fare bene contro gli umbri mettendoci sul piatto anche qualcosa in più". Italo Vullo, dg del Volley Banca Macerata, parla della gara casalinga di domani alle 16 contro gli umbri. "Ci attende – aggiunge – un avversario valido in attacco, molto abile a muro e in battuta, dovremo essere bravi in ricezione e poi far sì che con la distribuzione si possa eludere il loro muro". Finora la squadra maceratese ha mostrato una maggiore continuità ed ecco spiegati i 36 punti, oltretutto con una partita da recuperare. "Ma anche San Giustino è stato continuo prendendo punti un po’ ovunque, del resto sono secondi assieme a Fano, ed ecco perché c’è da prenderli con le molle".

La vittoria è quindi molto importante per allontanarsi ancora di più e perché c’è da blindare il primo posto. "È fondamentale chiudere in vetta perché alla fine le leader dei due gironi si contenderanno la promozione in A2, la perdente rientrerà in gioco nei playoff". La Volley Banca Macerata deve continuare di questo passo. "Quanto conquistato finora è molto importante, ma sappiamo benissimo che non abbiamo ancora fatto nulla e non possiamo di certo permetterci di abbassare la guardia". Però il cammino della squadra e le prestazioni fanno ben sperare. "I ragazzi hanno dimostrato di non mollare, che batterci non è affatto semplice per nessuno quando riusciamo a sviluppare il nostro gioco. All’andata San Giustino ha disputato una delle migliori gare mentre noi siamo stati leggermente sottotono". Il campionato di A3 si sta rivelando complicato, come del resto era facilmente comprensibile considerando le tante pretendenti. "È il più difficile, al via – spiega Vullo – si presentano 28 formazioni e molte hanno le carte in regola per il salto di categoria quando i posti disponibili sono solamente due. Non c’è la promozione diretta e il rischio è buttare via quanto costruito in una stagione a causa di un infortunio o di un calo di forma nelle gare determinanti".

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