Fantastica Sir Perugia, sei Campione d’Italia. La squadra di Lorenzetti si prende tutto

La vittoria a Monza consegna ai Block Devils il Tricolore dopo Mondiale, Supercoppa e Coppa Italia. Trionfo che mancava dal 2018

29 aprile 2024
Fantastica Sir Perugia, sei Campione d’Italia. La squadra di Lorenzetti si prende tutto

Fantastica Sir Perugia, sei Campione d’Italia. La squadra di Lorenzetti si prende tutto

VERO MONZA

1

SIR SUSA VIM PERUGIA

3

(25-19, 23-25, 25-27, 20-25)

MONZA: Maar 20, Loeppky 15, Takahashi 14, Galassi 12, Di Martino 5, Kreling, Gaggini (L1), Szwarc 2, Mujanovic, Visic. N.E. – Comparoni, Beretta, Latella. All. Massimo Eccheli.

PERUGIA: Plotnytskyi 9, Resende Gualberto 8, Giannelli 8, Russo 7, Semeniuk 6, Ben Tara 4, Colaci (L1), Leòn 25, Herrera 7, Ropret, Held. N.E. – Solé, Candellaro, Toscani (L2). All. Angelo Lorenzetti

Arbitri: Andrea Puecher (PD) e Gianluca Cappello (SR).

VERO (b.s. 12, v. 5, muri 12, errori 10).

SIR (b.s. 15, v. 4, muri 5, errori 9).

MONZA – Campione d’Italia per la seconda volta, la Sir Susa Vim Perugia finalmente urla forte e festeggia. Sembrava maledetto questo scudetto che dal 2018 non riusciva ad essere conquistato. C’è voluto tutto il cuore e una buona dose di brividi per battere la rivelazione Mint Vero Volley Monza. I block-devils, ad inizio stagione, non erano i favoriti ma sono riusciti a salire sul tetto d’Italia mantenendo sempre un profilo basso. Un risultato sensazionale che va a comporre un poker meraviglioso in una stagione perfetta: Supercoppa, Mondiale per club, Coppa Italia e Superlega. Un’annata agonistica perfetta che riesce a ridimensionare anche quella della tripletta messa a segno nel 2018.

Niente male per una squadra che era stata spesso schernita dalle tifoserie avversarie come quella che si fermava sempre sul più bello. Un risultato che sfata anche il tabù del tecnico Lorenzetti che il tempo voleva vincesse lo scudetto ogni sette anni (Modena 2002, Piacenza 2009, Modena 2016, Trento 2023) e che invece si è ripetuto subito dopo l’impresa della scorsa stagione. In campo non c’è nessuna novità tra i titolari rispetto alle sfide precedenti. Il primo set è un monologo di Monza che arriva anche 20-14, prima di contenere il ritorno avversario rinvigorito dall’ingresso di Leòn, ma non in grado di annullare il gap. Nel secondo frangente c’è un timido segnale confortante dal muro perugino che si sblocca e comincia a mettere pressione, non basta però dato che la ricezione salta spesso e i lombardi scappano (12-7). Gli ospiti non demordono e con Leòn (dieci colpi vincenti) riescono ad operare la rimonta che rimette in asse il punteggio (16-16). È testa a testa sino all’ultimo con Herrera che fa una magia in battuta e in difesa lasciando l’onore del pareggio a Giannelli. La terza frazione vede gli ospiti cercare la fuga (5-8). Una bella serie di Russo provoca lo scollamento (13-18). Non perdono la pazienza i locali che però approfittano solo di qualche sbavatura altrui per ridurre il gap (19-22). Nel finale una gestione pessima rimanda ai vantaggi dove è un errore di Maar a scongiurare il peggio. Quarto set con avvio positivo sull’onda del pericolo scampato e con Resende Gualberto infallibile (5-9). Monza si disunisce e comincia a sbagliare (11-17). Accade di tutto e Perugia riapre la contesa subendo cinque punti consecutivi (16-17). A far passare la paura è Leòn che riparte a razzo (18-23). Il punto tricolore è di Semeniuk. Perugia è campione d’Italia per la seconda volta.

Alberto Aglietti

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