Il PalaPanini diventa museo: "Col Fai celebriamo la storia"

Presentazione delle giornate Fai al PalaPanini: Christian Storci, vice presidente del sodalizio gialloblù, parla della mostra storica sul volley e dell'inizio di stagione della squadra rinnovata. Un'occasione per ripercorrere la storia della pallavolo modenese.

di ALESSANDRO TREBBI -
11 ottobre 2023
Il PalaPanini diventa museo: "Col Fai celebriamo la storia"

Il PalaPanini diventa museo: "Col Fai celebriamo la storia"

Una chiacchierata di cultura e sport, ma anche un nuovo modo di vedere la pallavolo. Alla presentazione delle giornate Fai (foto) che vedranno il PalaPanini protagonista coi suoi muri e con una mostra storica sul volley tra sabato e domenica (14 e 15 ottobre) Christian Storci, vice presidente del sodalizio gialloblù, ha voluto soffermarsi sull’importanza del lavoro di ricerca svolto per queste giornate e poi, con toni distesi e ottimisti, sull’inizio di stagione che vedrà i gialloblù partire tra poco più di dieci giorni con la prima in SuperLega, contro Milano.

Storci, parliamo del PalaPanini vestito a museo.

"Quello col Fai è il compimento di un percorso, siamo stati molto felici di questa opportunità. Credo che il PalaPanini rientri a giusta ragione dentro i beni culturali: è vero che è un luogo sportivo, ma sappiamo bene cosa significhi questa struttura, in particolare per il pubblico modenese".

Quindi a cosa avete pensato per queste due giornate speciali?

"La storia del volley modenese sarà rappresentata da una mostra permanente all’interno del palazzetto, un’installazione che racconta la pallavolo in città dal dopoguerra a oggi. La mostra sarà in continua evoluzione. Non è stato semplice selezionare e allestire il tutto, perché ricordi e testimonianze sono tantissimi tra cimeli, trofei, foto. Proprio per questo abbiamo cercato di prevedere un’evoluzione e la possibilità di arricchire anche il racconto del passato". Per spostarsi alla cronaca, allontanandoci dalla storia, come ha vissuto quesi due mesi di preparazione al campionato?

"La preparazione è stata molto lunga, ci sono anche molte aspettative nei confronti di una squadra rinnovata moltissimo. Il percorso è stato impegnativo e i concorrenti sono molto forti". A breve rientreranno anche Bruno, Brehme, Rinaldi e Sanguinetti?

"Lo scopo è far recuperare dalla stanchezza il prima possibile i nazionali. Arriveranno sicuramente con tanta esperienza in più ma anche con motivazioni alte".

C’è un giocatore che le scatena più curiosità?

"Un giocatore? No, non c’è, ho più curiosità sul team in generale, anche perché il periodo di preparazione ha visto crearsi un’ottima amalgama".

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