La Consar va alla bella. Avanti di due set subisce la rimonta. Ora è tutto da rifare

Dopo i primi due parziali Pordenone sembra al tappeto, ma proprio sul più bello Ravenna si squaglia. Non basta l’ottimo approccio del greco Raptis. L’accesso alle semifinali si giocherà domenica al Costa.

2 aprile 2024
Avanti di due set subisce la rimonta. Ora è tutto da rifare

Avanti di due set subisce la rimonta. Ora è tutto da rifare

Tinet

3

Consar

2

(13-25,22-25, 25-22, 25-15, 17-15)

TINET PRATA : Petras 23, Katalan 12, Alberini, Terpin 12, Scopelliti 12, Lucconi 15, De Angelis (L); Baldazzi, Aiello (L), Truocchio, Bellanova. Ne: Nikol, Iannacone. All. Boninfante.

CONSAR RAVENNA: Mengozzi 11, Bovolenta 22, Raptis 22, Bartolucci 6, Russo, Orioli 9, Goi (L); Feri, Chiella (L), Mancini, Benavidez. Ne: Grottoli, Arasomwan, Menichini. All. Bonitta.

Arbitri: Marconi e Grossi

Note - Durata set: 25’, 30’, 31’, 24’, 23’. Pordenone: bv 9, bs 19, muri 12, errori 13. Ravenna: bv 3, bs 17, muri 12, errori 9.

La Consar si butta via, o meglio getta al vento la possibilità di passare alle semifinali direttamente senza ricorrere a gara3, che giocherà a Ravenna contro un Pordenone mai domo che si impone 3-2. Un Pordenone che sembra al tappeto, sotto di due set, invece riesce a rimettere un poco alla volta il naso avanti e ad aggiudicarsi una gara che pare davvero vinta per la Consar, ora costretta alla bella, domenica alle 18 al PalaCosta. Il primo set, in realtà, sembra il quarto di gara1 con una sola squadra in campo: la Consar. Dopo un inizio equilibrato i ravennati innestano una marcia che i padroni di casa non riescono a reggere. Così dal 6-6 i bizantini volano 12-8, poi sul 13-9 va al servizio il nuovo acquisto, il greco Raptis che fa la differenza, mettendo in crisi la ricezione locale e trascina i suoi creando il gap decisivo sino al 17-9 per i bizantini grazie soprattutto alle rigiocate di Orioli e dello stesso Raptis, vero valore aggiunto della squadra romagnola.

Ravenna doppia i suoi avversari sul 20-10 per chiudere poi 25-13 grazie ad un attacco vincente di Bovolenta. Nel secondo parziale c’è più equilibrio e si arriva sino al 12-12 praticamente in perfetta parità. La differenza la fanno gli ace di Raptis e i muri di Mengozzi che consentono a Ravenna di allungare 19-15, rintuzzare il tentativo di rimonta di Prata (21-19 e, soprattutto 23-22) e chiudere in bellezza con un attacco di Raptis e un muro di Orioli su Lucconi. Nel terzo set Ravenna spreca tanto: molti gli errori, sia in battuta, sia in attacco: malgrado tutto, però, i romagnoli si trovano comunque avanti 13-9 grazie a Raptis sull’ottima battuta di Bovolenta. Ma la Consar commette qualche leggerezza di troppo, si fa recuperare qualche punto ma è comunque saldamente avanti sul 16-13. Poi perde completamente l’orientamento e, dal vantaggio di 19-18 si trova 23-20 prima di cedere 25-22.

Nella quarta frazione la Consar risente decisamente delle scorie del set appena perso e l’attacco non gira più. Nessuno offre più garanzie a Russo che ad un certo punto è avvicendato anche da Mancini. Ma la situazione non cambia: ne giova giusto Raptis che riesce a tenere a galla i suoi ma mai ad avvicinare i rivali che volano 11-6, poi 17-11. Scopelliti sembra invalicabile a muro (saranno 9 alla fine) e Bovolenta non riesce più a dare quel qualcosa in più che potrebbe riavvicinare i romagnoli agli avversari che chiudono 25-15 alla prima palla set con una battuta vincente di Terpin, addirittura la quinta nel set.

Il tiebreak è spettacolare: Petras fa malissimo e Pordenone sembra dominare sul 6-3 e 10-8. Ma Ravenna si ricorda di essere forte e porta ai vantaggio la partita: annulla 2 match point (o meglio Prata sbaglia due battute), avrebbe anche la rigiocata per andare lei a servire sul 16-15, ma due attacchi vincenti di Petras piegano la Consar 17-15 e rimandano tutto a gara3. Una partita da dentro o fuori, nella quale Ravenna si gioca l’accesso a quella semifinale che sembrava oramai cosa fatta.

Ugo Bentivogli

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