La nuova Modena Volley: "Il sesto posto è possibile"

Il direttore sportivo parla della costruzione del roster per la prossima stagione "Questa una squadra sostenibile. Pardo Mati il talento maggiore nel suo ruolo".

di ALESSANDRO TREBBI -
23 maggio 2024
La nuova Modena Volley: "Il sesto posto è possibile"

La nuova Modena Volley: "Il sesto posto è possibile"

Il roster è completo, senza sorprese rispetto a quanto anticipato, con gli acquisti annunciati e le conferme previste. L’obiettivo è il sesto posto, in una giornata "piena di entusiasmo, che guarda al futuro". Le parole sono del direttore sportivo Alberto Casadei, che in una conferenza stampa nella quale Giulia Gabana e Andrea Sartoretti hanno preferito lasciare i riflettori al ds e al tecnico, ha presentato le novità e le prospettive di casa gialloblù. Partendo dalle conferme: "Sanguinetti e Stankovic al centro, Davyskiba e Rinaldi come schiacciatori e i liberi Federici e Gollini". Il resto tutto nuovo, da scoprire.

Casadei, partiamo da De Cecco e Anzani?

"Quella di De Cecco è una scelta fatta su quello che è il peso di essere palleggiatore a Modena, una colonna portante, così come lo sarà Simone Anzani, un altro ragazzo che ha un valore altissimo e riempie sia la parte tecnica che quella di spogliatoio. Assieme a loro Stankovic e Massari ci danno esperienza".

E i giovani?

"Gutierrez aumenterà la competizione tra i classe 2001 nel reparto schiacciatori con Davyskiba e Rinaldi. Meijs, il secondo alzatore, è un ragazzo ancora non uscito dal suo paese, l’Olanda, e che viene a Modena dopo varie richieste che non aveva colto prima".

Poi c’è Pardo Mati. È l’acquisto che la inorgoglisce di più? "Sì, anche perché lo stiamo seguendo da tempo, lo volevano in tanti e ha solo 17 anni. È il talento maggiore che c’è in questo momento nel suo ruolo della sua età".

Infine gli opposti...

"Buchegger è un ritorno per noi, un giocatore che è tornato a esprimersi sui suoi livelli. Di fianco a lui Ahmed Ikhbayri è una new entry in assoluto, ci ha impressionato a Dubai".

Lle difficoltà di Rinaldi?

"Viene come tutti i ragazzi da una stagione difficile. Due anni fa lui e Sanguinetti erano ‘coperti’ da giocatori super esperti al loro fianco, l’anno scorso erano più esposti ed è normale che venga fuori qualche difficoltà in più. Per Tommaso la stagione 2024/25 è un’occasione. La competizione c’è in tanti ruoli, c’è anche tra i martelli".

Quali saranno gli obiettivi?

"Veniamo da una stagione nella quale abbiamo raggiunto il minimo di quello che potevamo raccogliere. Vogliamo migliorare la stagione passata. Ci sono quattro squadre che per monte ingaggi e obiettivi già dichiarati punteranno a vincere, altre che hanno cambiato ma che si sono inserite in un percorso che difficilmente cambierà le loro prospettive. Come organico dobbiamo stare più attaccati possibili ai vertici, il sesto posto può essere un obiettivo cui ambire. Per questo abbiamo creato una squadra equiloibrata nei vari reparti".

La concorrenza è sempre maggiore

"Ci sono sempre più squadre che spendono e la battaglia diventa sempre più difficile".

E voi, avete speso di più o di meno?

"La richiesta è sempre stata quella di una squadra sostenibile, questa lo è".

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