La prima di coach Giuliani: "Troppe battute sbagliate"

L’allenatore sottolinea soprattutto cosa non è andato a livello tecnico "Potevamo risolvere l’epilogo di almeno due set. Migliorare il cambiopalla".

5 febbraio 2024
La prima di coach Giuliani: "Troppe battute sbagliate"

La prima di coach Giuliani: "Troppe battute sbagliate"

"Parliamo di tecnica" esordisce coach Giuliani: non ha voglia di farne una questione emotiva o psicologica, l’ha già detto presentandosi quattro giorni prima. "Parliamo delle troppe battute sbagliate, anche con errori brutti, passatemi il termine: gli errori ci stanno ma non gli errori in rete. Battendo meglio poteva cambiare l’epilogo di almeno due set. E poi bisogna migliorare sul cambiopalla quando la battuta è flottante, lì abbiamo fatto fatica soprattutto all’inizio non riuscendo a restare in partita e poi di nuovo nel secondo set". Intravede, Giuliani, i margini di miglioramento necessari a rimettere in asse la stagione, e in un certo senso la ’normalità’ della sconfitta patita va nella direzione corretta: "Una partita ricca di indicazioni, senza dubbio. Oltretutto è stata una bella settimana di lavoro, i ragazzi hanno lavorato bene e mi dispiace particolarmente per Maxim (Sapozhkov, ndr): aveva fatto bene, si sentiva pronto e invece non è mai riuscito ad entrare in partita. Abbiamo rivisto Pinali in campo, ci ha anche aiutati a tornare sotto nel secondo set… questo è l’aspetto positivo: abbiamo lottato. Però come dicevo, bisogna parlare di tecnica: essere più precisi, saper giocare col muro con la palla è brutta e servire alto sulla rete con cattiveria quando il momento è adatto". Parte dei riferimenti è destinata a Vlad Davyskiba, in grossa difficoltà quando impiegato nel suo ruolo teoricamente naturale, quello di schiacciatore: "Va detto che il muro di Civitanova non è piccolo" premette Giuliani, "Quando la Lube ha capito che eravamo in difficoltà in Posto 2 si spostava subito verso Posto 4 e diventava difficile fare legna lì. Certo però Vlad può fare molto di più: in battuta e in attacco, ma anche in rice. È un giocatore completo".

Davyskiba opposto dunque? Parrebbe di no: "Andare sul mercato mi sembra utopistico, non credo ci sia niente" conclude Giuliani. Che poi su Sapozhkov aggiunge: "La prima settimana abbiamo velocizzato la palla, abbiamo cercato con Bruno un feeling migliore su una palla differente, ora lavoriamo sulla rincorsa. Certo il tempo è tiranno, nessuno sa quanto ci vorrà a risolvere quel problema ma ci riusciamo".

Un po’ di ’good vibes’ le porta Giovanni Sanguinetti, autore di una prova convincente: "Siamo stati più bravi che nelle ultime prestazioni, ci abbiamo messo un po’ più di carattere. Il rimpianto è nelle imprecisioni che ci hanno condannato". Due parole, dolci ovviamente, il centrale Azzurro le riserva a Giulio Pinali e Francesco Petrella: "Pino lavora duro e fa costanti step in avanti, bello rivederlo in campo. Quanto a Checco, posso solo dire che mi dispiace molto. Non saprei come metterla al di là di questo. Certe scelte non resta che accettarle".

Fabrizio Monari

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