L’esordio di Guidetti con la Serbia: "Podio? Ho due consiglieri speciali..."

Volley Femminile Alle 21 la sfida contro le padrone di casa. A Modena il tifo dl papà e zio, ex pallavolisti

di ALESSANDRO TREBBI -
29 luglio 2024
L’esordio di Guidetti con la Serbia: "Podio? Ho due consiglieri speciali..."

Giovanni Guidetti, coach della nazionale di volley femminile della Serbia

La quarta Olimpiade, la terza da head coach, la prima con una squadra già forte prima di lui. Giovanni Guidetti non si nasconde e non nasconde nemmeno le ambizioni della sua Serbia che stasera alle 21 farà il suo debutto olimpico contro la Francia padrona di casa. Dopo una medaglia di legno con l’Olanda e una delusione con la Turchia, Guidetti vuole prendersi quella medaglia che gli manca. "Con l’Olanda e la Turchia erano due prime volte – racconta il tecnico modenese campione di tutto –. In entrambi i casi le ragazze erano alla prima qualificazione, stavamo costruendo un percorso quasi da zero, qui ho Maja Ognjenovic che è credo alla sua quinta partecipazione. Certo, anche qui ho due o tre giovani alla prima esperienza, ma nel complesso è una squadra già costruita e consapevole".

Com’è stato lo sbarco a Parigi?

"Forse non è il miglior Villaggio Olimpico di quelli che ho visto fino adesso, ma fa parte del gioco entrare in questi luoghi perché partecipare alle Olimpiadi è un’esperienza unica che tutti cercano durante la loro carriera e bisogna accettare anche situazioni meno comode, spazi stretti, lunghe file per mangiare o per allenarsi, aspettare gli autobus che non arrivano".

Quindi qualche disagio c’è? "Lo sappiamo. Ogni sacrificio che facciamo però ha un obiettivo e quindi anche i letti di cartone o le stanze senza aria condizionata vanno bene, siamo qua per qualcosa di molto grande, non c’è nessuna scusa".

In mente avete il podio?

"Sì, le ragazze hanno un obiettivo e faranno di tutto per raggiungerlo".

In teoria l’esordio con la Francia è più morbido rispetto ad altri esordi, vedi quello dell’Italia maschile. Meglio o peggio?

"Alla fine dei conti credo meglio, perché ti dà l’opportunità di commettere qualche errore in più, come è fisiologico al debutto in un’Olimpiade. All’esordio c’è sempre ansia, ed eccitazione. Mai sottovalutare l’avversario però".

Anche perché la Francia giocherà in casa...

"Sì, credo che di 15mila spettatori, 14mila e 900 saranno tutti per loro".

Un pranzo con papà Adriano a Modena prima di partire: cosa le ha consigliato?

"Mi ha dato la lista delle cose da fare, delle direzioni da tenere a muro. Poi nel pre-olimpico abbiamo fatto un torneo in Polonia, lui e mio zio Paolo hanno guardato le partite da non so quale sito e mi hanno mandato un sacco di consigli e di commenti".

Due consiglieri in più?

"Beh sì, in via Cadiane ho il mio settimo e ottavo allenatore, dato che a Parigi dello staff serbo siamo in sei".

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