Volley Femminile Giovannini: "Grandi obiettivi"

Gaia Giovannini, giovane schiacciatrice di San Giovanni in Persiceto, debutta alle Olimpiadi di Parigi con la Nazionale italiana di pallavolo. Conquistata la fiducia di Barbolini, si prepara a un futuro promettente nel volley internazionale.

di Redazione Sport
28 luglio 2024
Gaia Giovannini, giovane schiacciatrice di San Giovanni in Persiceto, debutta alle Olimpiadi di Parigi con la Nazionale italiana di pallavolo. Conquistata la fiducia di Barbolini, si prepara a un futuro promettente nel volley internazionale.

Gaia Giovannini, giovane schiacciatrice di San Giovanni in Persiceto, debutta alle Olimpiadi di Parigi con la Nazionale italiana di pallavolo. Conquistata la fiducia di Barbolini, si prepara a un futuro promettente nel volley internazionale.

Se anche Massimo Barbolini spende parole al miele per lei ("si è meritata questa convocazione e sono sicuro che avrà un ruolo importante") allora vuol dire che Gaia Giovannini (foto) ha davvero un grande futuro davanti. Un futuro che comincia dalla Francia, da Parigi, dalle Olimpiadi che di fatto sono la prima vera esperienza al seguito della Nazionale per lei, nativa di San Giovanni in Persiceto ma modenese nella nascita e crescita pallavolistica. Classe 2001, schiacciatrice completa, forte in attacco e solida in ricezione, la Giovannini potrebbe anche giocare nel match che oggi, al mattino presto, vede l’Italia opposta alla Repubblica Dominicana. Caterina Bosetti infatti, titolare designata accanto a Myriam Sylla, ha subito un leggero affaticamento muscolare e potrebbe essere tenuta precauzionalmente a riposo. Intanto c’è da abituarsi all’orario, inusuale per un match di volley, ed è per questo che Velasco ha fatto allenare più di una volta le sue ragazze alle 8:30. Campo o no, per la Giovannini è una prima volta ricca di emozioni, le che ha fatto una gavetta di tutto rispetto e adesso si sta ritagliando un ruolo di tutto rispetto nel volley che conta.

Gaia, partiamo dall’inizio: si aspettava di essere ai Giochi? "Sono molto contenta ed emozionata per questa esperienza, la prima in nazionale sul palcoscenico più prestigioso. E no, non mi sarei mai immaginata di avere questa occasione, ma ora sono qua con le mie compagne e stiamo tutte cercando di dare il massimo".

Per puntare al podio?

"Abbiamo grandi obiettivi, siamo piene di adrenalina e pronte per le nostre sfide. Ma giochiamo un match alla volta e vediamo cosa riusciamo a realizzare".

Lei intanto è diventata la terza schiacciatrice, potrebbe avere spazio?

"Se giocherò si vedrà di partita in partita. Per me è comunque un sogno essere ai Giochi e avere la stima dei miei allenatori. Cerco di godermi ogni momento poi è ovvio che speriamo di raggiungere un bel traguardo, un’opportunità che non capita tutti gli anni quella delle Olimpiadi e in cui vanno colte tutte le occasioni che si presentano". Ci racconti un po’ della sua carriera...

"Ho iniziato a giocare a San Giovanni in Persiceto da giovanissima, a 6 anni, e poi mi sono trasferita all’Idea Volley, sempre nel bolognese per iniziare il percorso nelle giovanili".

Il salto a Modena quando?

"Alla Scuola di pallavolo Anderlini ho fatto gli ultimi due anni di giovanili, una grande palestra per me. Poi sono andata in serie A2 a Montale, il mio debutto in serie A. C’è stato purtroppo il Covid, ma è stata una grande esperienza, poi sono sbarcata in A1".

E lì ha iniziato la sua cavalcata verso la nazionale?

"Sì, prima a Cuneo e poi a Novara e infine a Vallefoglia in provincia di Pesaro dove rimarrò anche per la prossima stagione".

Alessandro Trebbi

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