Loser, garanzia per Milano

Dopo un solo anno. Agustin punto di forza. della Powervolley. .

di GIULIANA LORENZO -
21 dicembre 2023
Loser, garanzia per Milano

Loser, garanzia per Milano

Agustin Loser porta sulle sue spalle il fardello dell’essere “centrale“. Spesso, come accade nel volley e per altri ruoli che fanno un po’ di “lavoro sporco“, non c’è troppo spazio per la gloria e per una valanga di punti. L’argentino dell’Allianz Milano merita però attenzione dato il suo costante rendimento. Arrivato all’ombra della Madonnina nella stagione 2022/23, è uno dei centrali più in forma di tutta la Superlega e forse il giocatore che più sta facendo bene tra le fila meneghine. Per il momento è stato già eletto due volte MVP: sia contro la Kione Padova che nel derby contro Vero Volley Monza. Quest’anno, aveva ottenuto il riconoscimento anche durante la fase playoff contro Civitanova e in regular season, a marzo, contro Taranto.

Se si guardano le classifiche di rendimento di questa annata, proposte dalla Lega Pallavolo Serie A, nel ruolo di centrale, è secondo solo alle spalle di Simon. A livello di muri ha lo stesso piazzamento dopo il serbo di Cisterna, Nedeljkovic. Inoltre, sommando tutte le statistiche per il suo ruolo è terzo. Numeri che aggiunti a quanto fatto vedere, sia la passata stagione che questa, fanno capire il suo valore. Loser sembra un veterano della massima serie italiana, quando invece, prima di un anno fa, aveva giocato solo in Francia (al Tourcoing Lille Metropole) e in Sudamerica (prima al Ciudad Voley e poi al Bolivar). Dalla sua, però, la grande esperienza anche in maglia argentina. Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 ha portato a casa il bronzo e il titolo di miglior centrale e quest’estate è diventato Campione di Sudamerica, trionfo che al suo paese mancava dal 1964. Solido a muro, fondamentale in cui eccelle, è in grado di fare male anche dai nove metri oltre che sui primi tempi.

L’intesa con Paolo Porro, alzatore dei lombardi, sembra perfetta e il ligure, ogni volta che ne ha modo, dopo una ricezione positiva, chiama in causa l’argentino. Pur nei momenti no di questo inizio d’anno, il pallavolista classe 1997, è stato una vera e propria garanzia. È preciso e attento in campo, concentrato e mai fuori dalle righe. Loser si è ambientato sul taraflex e nella vita di tutti i giorni. Parla perfettamente italiano (vanta un bisnonno di origini piemontesi) e come, raccontava tempo fa in un’intervista, apprezza la cultura del Bel Paese che gli ricorda quella dell’Argentina. Se non fosse riuscito a sfondare nel mondo della pallavolo, che ha iniziato banalmente a scuola, avrebbe fatto il medico seguendo la scia del padre. I muri però gli riescono bene e così Milano ha fatto davvero centro. Il giocatore ha un contratto che dovrebbe scadere al termine della stagione: il presidente Fusaro e la società dovrebbero quindi muoversi presto per cercare di trattenere un campione così.

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